
Chiara Pozzati
Un'altra «bolletta pazza»? Un altro errore del Gruppo Hera? Di certo un altro commerciante che sta vivendo momenti da cardiopalma. Questa volta il «conguaglio-salasso» da 15 mila euro tondi tondi si è abbattuto su Marco Godi, 34enne parmigiano, titolare del distributore Esso di viale Fratti. E il chiarimento del colosso dell'energia elettrica suona più o meno così: «Scusi si tratta di un conguaglio sugli ultimi cinque anni di bollette dell'energia elettrica, ci siamo resi conto che i suoi consumi erano molto al di sopra di quelli finora stimati».
Così si è sentito rispondere Godi – prima al telefono poi per raccomandata – che pure assicura: «Ho sempre pagato tutti i conti e, ironia della sorte, ogni due o tre mesi i letturisti si presentavano per visionare il contatore elettrico dell'impianto. A questo punto mi chiedo: dove sta l'inghippo?».
Una doccia gelida per il giovane che spiega «in un mestiere come il mio, sempre sul filo del centesimo, è una batosta vera, che ha serie ripercussioni sull'attività. Conosco colleghi che di fronte a una situazione come questa sarebbero costretti a chiudere». Così, dopo il caso del commerciante di Calerno, tocca a Marco fare i conti con questa storia «davvero assurda», si sfoga. Tutto risale allo scorso aprile: «Ho ricevuto questa telefonata dalla sede bolognese di Hera, una dipendente mi preannunciava che avrei dovuto pagare 15 mila euro di conguaglio sulle bollette degli ultimi cinque anni, perché i consumi erano molto maggiori rispetto a quelli stimati dall'azienda. Quando le ho gentilmente detto che doveva esserci un errore perché i letturisti del contatore venivano con frequenza, lei mi ha liquidato così: “Non so cosa dirle, di questo non deve parlarne con me”».
Detto fatto. Dopo nemmeno 15 giorni la missiva incriminata è arrivata con tanto di conto a tre zeri. E da aprile ad oggi il 34enne sta battagliando in sede legale. «Oltre il danno la beffa. Non ho mai pagato un centesimo perché voglio arrivare in fondo a questa odissea, ma da aprile a settembre anche le altre bollette arrivate sono lievitate fino a raddoppiare».
Proposte dal Gruppo Hera? «Prima mi hanno offerto una rateizzazione mensile dei 15mila euro in dieci rate da 1500 euro l'una, poi sono arrivati a venti». . E ribatte: «Io non voglio pagare per un errore loro». E Godi lancia un appello: «Ho raccontato quel che mi è successo perché temo di non essere l'unico. Spero che tutti abbiano la forza di ribellarsi, così da poter arrivare a una class action».
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