
LAURA FRUGONI
Qualcuno li chiama i piccoli inferni della porta accanto. E (quasi) sempre dietro quella porta c'è una donna.
Sulla violenza di genere la fotografia più fresca ci arriva direttamente dalla Divisione anticrimine della nostra questura, il monitoraggio costruito sui dati più recenti (dal 1° gennaio al 22 ottobre di quest'anno, identico periodo l'anno scorso).
Nel 2018 solo le denunce per maltrattamenti sono aumentate, da 170 a 182, mentre sono in calo sia le denunce per violenza sessuale, passate da 45 a 28, sia quelle per stalking, scese da 154 a 122.
Assai più nutrita la pattuglia degli arrestati. Per stalking: da 7 a 17. Per maltrattamenti in famiglia: da 8 a 13. Per violenza sessuale: da 5 a 8.
«Se gli arresti crescono lo si deve anche al lavoro della volante, molto corposo», chiosa la dirigente Maria Grazia Ligabue, prima di addentrarsi in un aspetto preventivo che spetta invece agli uomini della sua divisione: gli ammonimenti del questore, sette nel 2018, contro i sei del 2017.
«Quest'anno una richiesta è stata respinta. A volte, infatti, viene fuori che il comportamento persecutorio non c'è stato ma l'istanza era dettata da altri fini come la vendetta. Tre donne hanno rinunciato, mentre una richiesta è sfociata in una denuncia: si è appurato che i fatti descritti dalla vittima riguardavano reati già commessi».
L'ammonimento a volte è sufficiente a dissuadere lo stalker dal continuare nei comportamenti persecutori: «se la persona è ragionevole scompare, e succede che la donna torna da noi e chieda di rinunciare. Quando c'è un motivo valido, viene accolta la sua volontà».
L'ammonimento è tutt'altro che una paternalina da prender sotto gamba, «ma una norma gravosa » ammonisce la dirigente, e ricorda che la «strigliata» del questore può riguardare anche i giovanissimi (dai 14 ai 17 anni): nel 2017 è uscita una norma sul cyberbullismo che prevede il ricorso all'ammonimento.
Posto che per combattere la violenza di genere la prevenzione è fondamentale, sono diversi i progetti e le iniziative che vedremo in città in questi mesi. Torneranno i gazebo itineranti all'interno del progetto Camper del Ministero, non più soltanto in centro ma in tutti i quartieri cittadini «e saranno a disposizione a livello informativo ma anche per chi volesse formalizzare una denuncia».
A fine novembre sarà organizzato un convegno in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Infine continueranno le conferenze nelle scuole sul cyberbullismo.
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