
Protestano, all’unanimità, i dipendenti del Comune di Parma a 5 Stelle, dopo la decisione dell’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti di azzerare, in attesa di riformulare il contratto decentrato, tutte le indennità del salario accessorio che, per i dipendenti comunali, è una parte sensibile dello stipendio.
I dipendenti hanno votato all’unanimità lo stato di agitazione, il blocco di tutti gli straordinari, un incontro con il Prefetto e anche una manifestazione pubblica per sensibilizzare la cittadinanza. I 400 dipendenti presenti all’assemblea di oggi hanno deciso anche di «intasare la posta elettronica del sindaco con e-mail di protesta».
«Il sindaco – afferma Pia Russo, della Cisl – non ha fatto le cose che aveva promesso. Ora, come deciso dall’assemblea, ci muoveremo per non cadere nel tranello delle sanzioni disciplinari, staremo attenti, e non molleremo. Per questo stiamo organizzando una grande manifestazione, fuori orario di servizio, per denunciare la situazione e per attaccare con forza l'Amministrazione che tace di fronte alle nostre richieste».
Problemi di bilancio? Sauro Salati, segretario Fp-Cgil, sottolinea la decisione di «ripetere quanto fatto per gli straordinari dei vigili urbani: l’Amministrazione aveva detto che non c'erano soldi ma i fondi erano improvvisamente usciti di fronte al Prefetto, quando stavamo per bloccare il servizio prima della partita Parma-Inter. Vorrà dire che lo rifaremo per un’altra partita, ce ne sono tante ancora».
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