
"PICELLI: eroe cittadino celebrato in Spagna e, contemporaneamente, oltraggiato e sfregiato da mano vandalica nella sua piazza nell'indifferenza della Civica Amministrazione che, con decisione a dir poco infelice, aveva abusivamente disposto la alterazione del suo monumento. Se è questo il nuovo di cui sono portatori gli attuali Amministratori c'è di che preoccuparsi". Le parole sono dell'ex consigliere comunale Marco Ablondi, che già era intervenuto sull' "odissea" della statua del protagonista delle Barricate.
"Alla tutela della memoria storica di un eroico figlio della Città hanno anteposto la manomissione del suo monumento - continua in una nota Ablondi -. Purtroppo si è costretti a dover prendere atto che dopo le condivisibili iniziali reazioni critiche delle Organizzazioni politiche, sindacali e antifasciste cittadine è venuta meno quella tensione che avrebbe dovuto sollecitare il Sindaco a restituire con tempestività la dovuta dignità al monumento e alla memoria di Guido Picelli. Da diversi giorni è stata rimossa la pista del ghiaccio dal piazzale ma tuttora permane la ferita inferta alla memoria dell'Eroe delle Barricate e al suo monumento abusivamente alterato e non ancora ripristinato. “Si è trattato di un incidente di percorso, che provvederemo a risolvere” (impegno finora disatteso!) aveva dichiarato l'Assessore ai Lavori pubblici dopo che il Soprintendente aveva affermato che lo “ spostamento della statua dedicata a Picelli” era avvenuto in assenza di autorizzazione eppertanto “Il Comune è passibile di denunzia”. Non interessa qui conoscere se sono state o meno adottate misure sanzionatorie. Interessa invece, nell'attesa di più appropriata collocazione del monumento, vedere restituita alla memoria e al busto di Picelli la sua naturale posizione. Appare assolutamente incomprensibile e ingiustificabile, se non addirittura provocatorio che il Comune non abbia proceduto con la dovuta tempestività a porre rimedio al così detto “incidente di percorso”."
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