
Laura Frugoni
Basta guardarlo in faccia, Antonio Rizzo. Faccia disastrata, gonfia e tumefatta che racconta da sola delle tante botte prese. Lui però non ci mette solo quella: vuole parlare dal suo letto del reparto Maxillofacciale all'Ospedale Maggiore, sebbene sia ancora intontito dall'anestesia: i chirurghi gli hanno «riaggiustato» il naso fratturato da un pugno.
«Sono stati quattro buttafuori del Bertinelli, dove ero andato sabato sera. Mi tenevano fermo e intanto mi hanno massacrato», dice Antonio, che ha 22 anni e vive a Fontanellato. «Ero con la mia fidanzata e miei amici - spiega Antonio - e c'era anche mio padre». Il papà che adesso è qui accanto al suo letto d'ospedale e anche lui ha da raccontare un risvolto incredibile di questa storia: «Ho dovuto assistere al pestaggio di mio figlio senza poter fare niente, perché hanno immobilizzato anche me».
I carabinieri dovranno sbrogliare la matassa di questo brutto episodio.....................Articolo completo sulla Gazzetta di Parma in edicola
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