
Gian Luca Zurlini
E' uno «tsunami» vero e proprio è quello che si è abbattuto sulle partecipate del Comune di Parma nel giro di neppure un anno e mezzo.
Andando a spulciare nel sito del Comune, infatti, si può vedere come in pratica gli amministratori che erano in carica a ottobre del 2011, data delle di missioni dell'ex sindaco Pietro Vignali, siano stati nella quasi totalità destituiti prima della scadenza naturale dei loro mandati. In pratica, a Parma lo «spoil system» (l'avvicendamento delle cariche nelle società pubbliche con il cambio di maggioranza politica), è avvenuto in modo traumatico. E, quello che più conta, nella stragrande maggioranza dei casi a prendere il posto di politici o comunque di professionisti parmigiani, sono arrivati «tecnici» da fuori città. La «rivoluzione» è stata avviata dall'ex commissario Mario Ciclosi all'inizio del 2012, con l'azzeramento delle cariche in tutte le società in cui il Comune aveva la maggioranza azionaria, ma anche la giunta di Pizzarotti non ha usato la mano leggera, «silurando» o sostituendo alcuni dei manager nominati da Ciclosi in questi primi 9 mesi di mandato.... L'articolo completo, i nomi e i compensi sulla Gazzetta di Parma in edicola
© RIPRODUZIONE RISERVATA