
Tutto bloccato da più di dieci giorni: computer, telefoni, posta elettronica e riscaldamento. I macchinari nell’ampio capannone sono fermi, i 22 dipendenti pure, i fornitori non riescono nemmeno ad entrare dato che il cancello d’ingresso non si muove. I cellulari, invece, squillano in continuazione per le richieste di chiarimento di chi pensa che l’azienda sia chiusa. Chiusa no. Completamente paralizzata, sì. La ragione? Manca la corrente elettrica. Nessuna fornitura di energia dal 5 di marzo. Unica, insufficiente soluzione al problema, il gruppo elettrogeno montato in cortile. Figurarsi se macchine industriali dal peso di parecchi quintali possono venire alimentate così. Si tratta del paradossale caso raccontato da Paola Esposito, socia con il marito Giovanni della 2GMP, carpenteria metallica specializzata a Ravadese, da una ventina d’anni. Cos'è successo? L'articolo completo di Stefano Cacciani sulla Gazzetta di Parma in edicola
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