
Quando si pensa a una malattia respiratoria come l'asma il collegamento con l'alimentazione è tutt'altro che scontato. Eppure recenti studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra le tempistiche di introduzione degli alimenti nella nutrizione del neonato e lo sviluppo di forme asmatiche e allergiche in età infantile. E che, al fine di prevenire questa patologia allergica, è importante assicurare ai neonati un corretto apporto di vitamina D.
E' quanto è emerso, insieme ad altri temi di attualità clinica, durante l'Expert Forum in Pediatria 2013, che si è tenuto lo scorso fine settimana allo Starhotel Du Parc.
Il convegno è stato realizzato, grazie al supporto incondizionato di Chiesi Farmaceutici SpA, con il coordinamento scientifico del professor Fernando Maria de Benedictis, dell'Ospedale Materno-Infantile «G. Salesi» di Ancona, e con la partecipazione del professor Sergio Bernasconi, dell'Università degli Studi di Parma.
Il Forum, arrivato alla sua quinta edizione, è un aggiornamento in broncopneumologia pediatrica che fornisce ai pediatri indicazioni pratiche sulle gestione delle malattie respiratorie e illustra loro le novità evidenziate dalla letteratura medico-scientifica nel corso dell'anno. Un incontro significativo che permette un diretto confronto tra chi porta avanti la ricerca e chi svolge quotidianamente un'attività clinica sul malato.
Tra queste ultime, particolare spazio è stato dedicato anche alle riniti allergiche e alla stretta correlazione tra rinite e asma, motivo per cui i relatori suggeriscono una attenta analisi dei pazienti affetti da questa patologia.
Professor Bernasconi, quali temi l'hanno maggiormente interessata in questa edizione del convegno?
«Mi è molto piaciuta l'ampia discussione su come comportarsi nel caso di broncospasmi virali in età prescolare, perché rappresenta uno dei problemi più comuni nella pratica pediatrica. I relatori ci hanno dato gli strumenti per affrontarlo in maniera razionale e scegliere le terapie più congrue ed efficaci per il trattamento».
Da dove nasce l'idea di questo appuntamento?
«Il Forum è diventato ormai un evento molto atteso nella panoramica nazionale dei pediatri di libera scelta che anche quest'anno hanno riempito i 160 posti disponibili. Ciò dimostra il successo ormai consolidato del corso e la validità della scelta operata da Chiesi Farmaceutici, che ogni anno dedica rilevanti investimenti alla ricerca e alla formazione continua».
Quali sono le chiavi di successo dell'evento?
«La formula organizzativa, che concilia qualità, novità e interazione e che prevede la presenza di alcuni tra i più qualificati ricercatori del settore. Oltre a esporre le novità più significative del settore, la loro presenza fa da stimolo al dibattito fra i partecipanti. Sono infatti molto graditi i gruppi di discussione dedicati a casi clinici reali che aprono spazio a domande e al confronto tra relatori. Il tutto si svolge in un clima di grande cordialità e collaborazione che sicuramente agevola la sinergia e la produttività dei gruppi».
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