Messo a punto il primo metodo per la diagnosi precoce del melanoma cutaneo attraverso un semplice prelievo di sangue. Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos One, è stato realizzato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e l’Ospedale Sant'Andrea di Roma, ed è stato finanziato con i fondi dell’Accordo internazionale Italia-Usa.
Si tratta di un nuovo metodo basato sulla proteomica – la scienza che studia l’insieme delle proteine, la loro struttura e il loro modo di interagire all’interno di un sistema biologico - e consentirà per la prima volta di diagnosticare il melanoma in una fase precoce attraverso un prelievo di sangue e l’analisi del siero.
Un passo avanti che rappresenta, affermano i ricercatori, un’importante opportunità nel permettere una cura più efficace. Il metodo è stato messo a punto grazie a un’analisi innovativa del siero di dieci pazienti affetti da melanoma cutaneo in fase precoce.
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