
Chicco Corini
A Lagrimone da quasi quarantacinque anni c’è il monastero Santa Chiara delle clarisse cappuccine, con annessa la chiesa Regina Mundi. E un’autentica testimonianza di quello che cerca Papa Francesco: una Chiesa povera per i poveri. Qui la povertà, come hanno testimoniato San Francesco e Santa Chiara, è la regola. Fino a pochi anni fa, tra le sorelle in clausura non circolava neanche un centesimo di denaro. Anche adesso le monache, dai vestiti al cibo, non comprano nulla. Di recente, poiché è stato ultimato un essenziale impianto elettrico, qualche bolletta entra ed esce dalla ruota che ritma i collegamenti con l’esterno. Per quarant’anni a riscaldare la clausura c’era solo la stufa a legna della cucina e solo da pochi anni è arrivato il gas. Per illuminare la notte c’erano mozziconi di candele, quelle già usate nelle chiese della zona. Qui, Santa Provvidenza ha lavorato sodo e si è specializzata anche in logistica. Infatti, tutto quello che in offerta viene lasciato sulla ruota, è ancora oggi rapidamente distribuito a chi ne ha più bisogno sul territorio. Qui la povertà diventa ricchezza della carità. «Più devolviamo a chi si trova in difficoltà, più riceviamo: siamo un centro di smistamento del soccorso divino», dice suor Daniela. Il suo sorriso dolce rende la doppia grata di clausura l’opposto di quello che si potrebbe immaginare. ....L'articolo completo sulla Gazzetta di Parma in edicola
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