
Tentata estorsione, truffa e falso materiale per alterazione in concorso nei confronti di un cliente che aveva affidato al loro studio professionale l'incarico di consulenza fiscale e contabile riguardante tutte le sue ditte.
Sono le accuse che vedono un ragioniere e un commercialista parmigiani, padre e figlio, al centro di un processo iniziato ieri in tribunale.
Una vicenda che risale a cinque anni fa e che riguarda operazioni relative a cessioni di quote sociali di una società.
Una storia complessa, tutta da chiarire in dibattimento: la prima udienza, durante la quale è stato modificato un capo di imputazione, è slittata al prossimo giugno...............Articolo completo sulla Gazzetta di Parma in edicola
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