
Stefano Becchetti
Un pizzico di patriottismo ed il calore amorevole della famiglia. Stiamo parlando del soldato Giuseppe Ianelli, nato a Berceto il 3 febbraio 1915, secondo di sette fratelli.
Partì per la leva a Roma e, qui, per la sua corporatura longilinea, fu arruolato tra i Granatieri di Sardegna.
Giuseppe, detto zio Pepo morì, a causa di una tubercolosi, il 2 settembre 1941 e, da allora, i familiari, a Berceto, non ne seppero più nulla. Non sapevano neanche dove fosse sepolto.
Finché i nipoti stessi (Renato, Renata, Giovanni, Anna e Daniela Zambernardi e Monica Vicari) hanno deciso di fare una ricerca su Internet. La ricerca richiese un po' di tempo e diverse telefonate ma, alla fine, gli sforzi e la determinazione dei nipoti furono ripagati.
Hanno scoperto che zio Pepo riposava nel cimitero del Verano a Roma, nel sacrario militare.
E' stata una grande gioia, per i nipoti ma anche per i fratelli superstiti (Bruno, Teresa e Pietro), potere finalmente riabbracciare, seppur spiritualmente, il tanto amato Giuseppe, grazie alla preziosa collaborazione fornita dal ministero della Difesa,
Lo scorso 27 marzo Giuseppe Ianelli è tornato nella sua Berceto. Alla cerimonia erano presenti il prevosto di Berceto, don Giuseppe Bertozzi, che ha impartito la benedizione alla piccola celletta contenente i resti di Giuseppe, e diversi familiari.
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