
I due pittori reggiani Nicla Ferrari e Marino Iotti presentano alla Galleria Maison Olivier di via Bodoni (fino al 4 maggio), la loro personale concezione del tempo. Due affermati artisti, uno figurativo, l’altro astratto, così diversi per stile e contenuti, dialogano e si confrontano in questa mostra a cura di Camilla Mineo e Laura Olivieri, che vuole proporre due racconti differenti ma ugualmente intimi e originali. Nicla Ferrari, da anni concentrata nella sua ricerca artistica sull’espressività e il significato delle mani, espone alla Maison Olivier la sua ultima serie di opere in cui dipinge i volti dei suoi figli come crisalidi in trasformazione e in transizione. Il tempo nei dipinti di Nicla è visibile, palpitante e si intravede grazie all’uso dei materiali, dei tessuti e del colore grumoso: come in affreschi scrostati la fanciullesca bellezza dei giovani volti è ormai lacerata e corrosa dallo scorrere del tempo. Tempo come memoria, ricordo, riferimenti al passato (l’uso dei tessuti richiama una storia famigliare e personale), ma anche sguardo al futuro incerto e precario con un accenno di preoccupazione e timore.
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