
La notizia di 4 rinnovi e la smentita sulle voci che lo accostano all’Inter. Conferenza stampa importante per l’amministratore delegato del Parma, Pietro Leonardi, oggi a Collecchio. Si comincia dai prolungamenti. "Giocatori come Lucarelli e Morrone - ha spiegato l’ad crociato - sono tra i giocatori più fedeli. Hanno dato tanto e ancora possono dare, per cui come società pensiamo sia giusto far vestire loro la maglia del Parma nella stagione del centenario. Lo stesso discorso vale anche per Marchionni e per Pavarini. Per quest’ultimo siamo già d’accordo sulla parola per il prolungamento. Sono giocatori importanti per il Parma al di là dello spazio che possono avere in campo, ma è importante avere continuità anche nei punti di riferimento nello spogliatoio. Per far crescere i giovani c'è bisogno di un mix e comunque abbiamo tanti giovani, sia al Parma che fuori, che stanno facendo bene, perchè non mi sembra che Belfodil o Sansone siano vecchi, così come non sono vecchi Bajza o MacEachen che tanto potranno dare".
Leonardi smentisce poi la notizia apparsa questa mattina sui quotidiani di un suo passaggio all’Inter: "Del Parma si parla solo per queste cose. Lo prendiamo come un segnale del fatto che qui si sta facendo bene. Però ho già avuto modo di smentire anche ieri sera quando i giornalisti mi hanno chiamato. Per me questo non è un tema, anche perchè non ho mai sentito nessuno dell’Inter". Sulla bontà del lavoro svolto, Leonardi porta anche i numeri: "Accettiamo come sempre le critiche perchè il girone di ritorno non è stato all’altezza di un’andata strepitosa. Voglio sottolineare che negli ultimi 4 anni, cioè da quando è qui questo management, il Parma è nono come punti conquistati".
"In 4 anni - continua l’analisi di Leonardi - abbiamo fatto 193 punti, solo 9 in meno della Fiorentina che pure è considerata stellare, e qualcosa in più dell’Udinese; mentre squadre come il Catania, il Bologna, il Cagliari, che stanno festeggiando, sono dietro di noi in questa classifica. Eppure leggo di un campionato "schifoso". Questo risultato è frutto di quanto abbiamo fatto portando giovani tramite il lavoro dei miei collaboratori, valorizzando questi giovani e, tramite questo, creato le risorse necessarie per portare avanti una società come il Parma. Siamo noni in Italia eppure siamo "schifosi". Vorrei dare forza a quello che fa il club, non dover sempre smentire voci che non nascono a Parma e non finiscono a Parma".
Leonardi non ci sta a sentir parlare di stagione deludente, anche perchè il traguardo prefissato è stato tagliato con nettissimo anticipo. "Ho sempre detto che per noi l’obiettivo era quello di salvarci. Sono anche stato criticato per questo, ma so quanto sia difficile la serie A. Voler stupire significa vendere giocatori del calibro di Giovinco e Floccari e restare su buonissimi livelli senza far rimpiangere giocatori così importanti. Ci dicevano che eravamo Giovinco-dipendenti, eppure siamo stati bravi a superare la sua vendita, che ci ha portato una plusvalenza importante, portando sul palcoscenico prima Belfodil, poi Sansone e altri". Le vittorie di Bayern Monaco e Borussia Dortmund in Champions League dimostrano la bontà del modello tedesco da tempo indicato come quello da seguire da Leonardi: "Sono squadre che arrivano a questi appuntamenti preparate e allenate dal confronto che hanno nel loro campionato, e non come succede in Spagna dove Barcellona e Real giocano un campionato per conto loro".
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