
"Che c'è da dire? Sono cose spiacevoli che purtroppo si vedono ancora negli stadi. Mi dispiace veramente molto ma non è un fatto che va ingigantito, è stata solo una parte di tifoseria. C'è poco da fare, bisogna guardare avanti". Lo ha detto il difensore del Parma, Fabiano Santacroce, ai microfoni di RTL 102.5 durante "Password" a proposito dell’ennesimo episodio di razzismo che ha portato all’interruzione della partita tra Milan e Roma.
"C'è stato il gesto bellissimo degli applausi anche quando si è interrotta la gara e questa è la risposta che bisogna dare in questi momenti - ha aggiunto -. Purtroppo anche a me è capitato parecchie volte, anche da ragazzino, ed è una cosa difficile da mandar giù. Io ho il papà italiano e la mamma brasiliana ma mi sento italiano e sono orgoglioso di dire che sono italiano, quindi sentirsi deridere ed insultare in questa maniera è una cosa molto fastidiosa. La prima reazione è di rabbia, ma anche io sono cresciuto e ho capito che non si fanno i 'buù solo per razzismo ma per fare un dispetto al giocatore. In questo caso se un giocatore è nero gli si fa 'buù, se è un altro giocatore lo si insulta magari in un’altra maniera. Lo prendo più sotto questo punto di vista". Infine, a proposito della stagione del Parma, Santacroce dice che è "andata benino", "è stata una buona e una cattiva annata, perchè potevamo fare molto di più. Comunque sia, sperando di ottenere un risultato a Palermo, abbiamo quasi in pugno la decima posizione che è ciò che ci eravamo prefissi a inizio stagione. Sicuramente bisogna fare sempre di più".
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