
"Un bravo all’arbitro Rocchi, che ha lanciato un segnale preciso, interrompendo Milan-Roma. E Balotelli non deve arrendersi: quella contro il razzismo è una sfida culturale, una partita che insieme possiamo vincere". Gioca a tutto campo Liliam Thuram, come faceva quando guidava la difesa di Parma, Juventus, Barcellona e della Francia campione del mondo e d’Europa tra 1998 e 2000. Intervistato da Radio 24, l’ex campione, autore del libro "Le mie stelle nere", interviene nel dibattito sul razzismo nel calcio. "L'arbitro Rocchi ha fatto qualcosa di molto importante fermando Milan-Roma, perchè spetta ai fischietti prendere questo tipo di decisioni su quanto accade in campo. E’ un gesto che va sottolineato e che condivido".
Poi Thuram ha un messaggio anche per Balotelli: "non deve arrendersi e non deve soffrire per questi episodi. Lui è italiano ed è assurdo che questo venga messo in dubbio per il colore della pelle. Spesso la gente non riesce a capire cosa può provare una persona che riceve offese di questo tipo fin da bambino". Thuram evidenzia anche un altro aspetto della vicenda: "Ho molto apprezzato anche il comunicato della Roma, che si è dissociata dai tifosi autori di quei cori contro Balotelli: in troppi casi allenatori, dirigenti o altri giocatori preferiscono far finta di non vedere e non sentire"
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