
"Manca una partita che rimane importante perchè siamo decimi e l’obiettivo è quello di mantenere la posizione". Massimo Gobbi spiega perchè la partita di domenica in casa del Palermo è importante per il Parma. L’esterno dei crociati, in conferenza stampa, ammette che "sicuramente si poteva fare di più, perchè abbiamo fatto un girone d’andata dove abbiamo fatto benissimo e poi abbiamo avuto un calo con l’inizio dell’anno in cui non abbiamo dato continuità a quanto fatto nei primi mesi. Nonostante tutto - continua l’ex Fiorentina - siamo decimi e c'è la volontà di finire bene questo campionato e quindi quella di domenica è una partita fondamentale. A livello personale penso di aver fatto una buona stagione. Ho il rammarico grosso di non aver fatto gol, perchè comunque ho giocato tanto e dunque ho avuto possibilità che non ho sfruttato". La capacità di ricoprire più ruoli è stata sempre uno dei punti di forza di Gobbi, spesso schierato come terzino sinistro e chissà che in futuro non possa giocare come difensore centrale. "Ogni anno si cresce, si cambia, si ha più esperienza e dunque si valutano situazioni in campo in maniera differente. Sono migliorato a fare il difensore, cosa che non avrei mai pensato prima perchè fino a qualche anno fa facevo il centrocampista e mi piaceva propormi in avanti - ammette Gobbi -. Però penso di poter ancora fare l'esterno. Poi vedremo, in emergenza ho già fatto il centrale in una difesa a tre". Tornando al Parma e al calo accusato dalla squadra nel girone di ritorno, per Gobbi sono diversi i motivi.
"Se ci fosse solo una causa, basterebbe individuarla per risolvere i problemi. C'è sempre un mix di cause che vanno a creare certe situazioni: un calo fisico che ci sta sempre in una stagione, un calo mentale dopo il grande girone d’andata, in alcune occasioni abbiamo fatto buona partite prendendo però gol per una disattenzione o per scelte sbagliate. In quel periodo abbiamo comunque lavorato tanto, perchè questa è la base del lavoro del mister. E’ un peccato aver avuto quel calo a inizio del girone di ritorno. Ci vuole comunque equilibrio nei giudizi: non eravamo una squadra da Champions League nel girone d’andata e non siamo una squadra da retrocessione ora". Domenica Gobbi non era in campo causa squalifica, ma ha seguito da vicino i festeggiamenti per la vittoria di Wembley, culminati, però, con la sconfitta nel derby contro il Bologna: "Siamo dispiaciuti per non essere riusciti a festeggiare nel migliore dei modi un anniversario così importante per la società, per i tifosi e per la città. Il Bologna ha fatto un gol casuale a inizio partita ma soprattutto nel primo tempo abbiamo giocato praticamente solo noi, abbiamo creato occasioni da gol, ma non siamo riusciti a pareggiarla e quando scorrono i minuti si cerca anche in maniera disordinata di recuperare rischiando di prendere il secondo gol, come infatti è accaduto. Dispiace perchè era un anniversario che anche noi come squadra ci tenevamo ad onorare con una vittoria. Mi ricordo la partita di Wembley, avevo 13 anni e l’ho guardata a casa con i miei genitori esultando per la vittoria del Parma, una squadra simpatica perchè fuori dal giro delle solite grandi". L’ultimo punto per il decimo posto è da conquistare sul campo del Palermo retrocesso: "Ma per questo vorranno chiudere l’ultima partita davanti al proprio pubblico in maniera decorosa, per cui le insidie ci sono. Siamo decimi, vogliamo mantenere la posizione per cui dobbiamo andare a Palermo per fare una bella gara".
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