
Folla a Busseto per il Giro d'Italia. Si temeva che la pioggia potesse rovinare la festa, ma così non è stato. I ciclisti sono partiti alle 10,55 da Busseto alla volta di Cherasco. Con una sosta davanti alla casa natale di Verdi, a Roncole.
I ciclisti sfilano all'ombra del Maestro. Entusiasmo in paese per l'arrivo del Giro, specialmente per Nibali e Cavendish.
Mark Cavendish ha vinto la tappa, mentre Nibali ha conservato la maglia rosa.
Cronaca e interviste dal Giro a Busseto (video)
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SI RITIRANO WIGGINS ED HESJEDAL. Due ritiri eccellenti dal 96esimo Giro d’Italia, che oggi celebra la 13esima tappa, la Busseto-Cherasco di 254 chilometri. Innanzitutto, saluta la carovana rosa il grande favorito della vigilia, Bradley Wiggins, costretto a rinunciare per un peggioramento dell’infezione al torace. Il 33enne britannico del Team Sky, vincitore del Tour de France e ieri al traguardo di Treviso con un ritardo di 3'30" nonostante il percorso per velocisti, aveva sofferto sin dall’inizio del Giro, soprattutto sull'asfalto bagnato delle discese, steccando a Saltara anche sul suo terreno preferito, la cronometro.
Tanto che, nella generale, Wiggo era solo 13esimo a 5'22" dal leader, il siciliano Vincenzo Nibali. "Abbiamo monitorato Bradley durante la notte e questa mattina, dopo un consulto con il medico della squadra, abbiamo deciso per il ritiro, nonostante volesse continuare - ha dichiarato sul sito del Team Sky il team manager Dave Brailsford - La sua infezione al torace è peggiorata e la nostra preoccupazione principale riguarda sempre la salute dei nostri corridori. Bradley tornerà oggi in Gran Bretagna per curarsi e riposare: speriamo di averlo di nuovo in gruppo il più presto possibile". Capitano dello squadrone briannico diventa così il colombiano Rigoberto Uran, terzo nella generale a 2'04" da Nibali e trionfatore in solitaria, martedì, sul Montasio. Getta la spunga anche Ryder Hesjedal, il campione uscente che non è stato in grado di ripetere l’exploit della passata stagione. Il canadese della Garmin, 38esimo a oltre 32' da quella maglia rosa che conquistò nel 2012, era apparso subito a disagio in questo Giro e, con il maltempo considerato ormai uno scomodo compagno di viaggio, ha preferito togliere le tende anticipatamente.
In attesa della partenza, sul palco del Giro è salito anche l'ex campione parmigiano Vittorio Adorni: "Faccio il tifo per Nibali - ha confidato -, e ogni giorno gli do qualche consiglio".
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