
Massimo Moratti, intervenuto a Latina dove ha ricevuto il premio di 'Mecenate dello Sport', infligge una stilettata a Erick Thohir, suo successore come presidente dell'Inter.
"Mi piace molto come persona, credo sia stata la scelta migliore. Però mi piace molto meno quando dice che vuole risanare l'Inter - attacca il petroliere -. All'Inter non c'è niente da risanare, noi abbiamo sempre pagato i debiti societari e gli stipendi dei giocatori, non pesando mai su nessuno".
L'ex numero uno della Beneamata parla poi di Diego Simeone, transitato da Milano come giocatore a fine anni novanta: "Ora tutti lo celebrano, mi pare strano, perché già da quattro anni sta facendo un lavoro egregio. Un allenatore è bravo quando dimostra di esserlo e lui è sempre stato un bravo allenatore. Lo era anche quando giocava".
Moratti prevede che un'altra pietra miliare della storia nerazzurra seguirà le orme del 'Cholo': "Sono convinto che anche Cambiasso diventerà un tecnico di vertice".
"Mi piace molto come persona, credo sia stata la scelta migliore. Però mi piace molto meno quando dice che vuole risanare l'Inter - attacca il petroliere -. All'Inter non c'è niente da risanare, noi abbiamo sempre pagato i debiti societari e gli stipendi dei giocatori, non pesando mai su nessuno".
L'ex numero uno della Beneamata parla poi di Diego Simeone, transitato da Milano come giocatore a fine anni novanta: "Ora tutti lo celebrano, mi pare strano, perché già da quattro anni sta facendo un lavoro egregio. Un allenatore è bravo quando dimostra di esserlo e lui è sempre stato un bravo allenatore. Lo era anche quando giocava".
Moratti prevede che un'altra pietra miliare della storia nerazzurra seguirà le orme del 'Cholo': "Sono convinto che anche Cambiasso diventerà un tecnico di vertice".
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