
Per i bambini è un giocattolo, per gli adulti un "amico". Nao-H25 è il robot che interagisce con le persone. Ideato e programmato per curare e rallentare le malattie degenerative della mente. La prof Olimpia Pino, ideatrice e responsabile scientifica del progetto, racconta come Nao è nato e cosa può fare.
Su Gazzetta Università di martedì 20 ottobre anche l'intervista ai primi laureati in Communication engineering, il corso di Ingegneria interamente in lingua inglese.
Oltre a questo, curiosità sulla storia del personal computer e gli appuntamenti della settimana in Ateneo. Compreso il workshop di RadiorEvolution.
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