
In piena notte una donna ha notato un ragazzo che con violenza cercava di aprire il portone di un condominio del centro storico di Reggio Emilia e ha chiamato il 112. Pensava che si trattasse di un ladro: erano le 3,30. I carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti, scoprendo che si trattava di un 30enne che cercava di tornare a casa. L'uomo era sotto l'effetto dell'alcol: aveva sbagliato portone di casa e, non riuscendo ad aprirlo, lo stava prendendo a pugni per farsi sentire dagli altri condomini. Sperava così che qualcuno gli aprisse. I militari hanno scoperto che la sua abitazione si trovava poco distante e l'hanno mandato a casa, riprendendo poi l'attività di controllo del territorio.
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