
Leo Nucci, una delle più apprezzate voci di baritono del panorama lirico internazionale, festeggia 50 anni di carriera interpretando ancora una volta - sono oltre 500 - il ruolo di Rigoletto nell’opera omonima di Giuseppe Verdi che il 12 gennaio prossimo inaugurerà la stagione 2018 del Teatro Regio di Parma.
«In questi anni - racconta Nucci - la mia interpretazione di Rigoletto è cambiata nel capire e approfondire continuamente grazie a una passione assoluta per l’opera. Il debutto, il 10 maggio 1973, è avvenuto con mia moglie incinta, adesso siamo nonni di due nipoti. Rigoletto è un personaggio talmente profondo che dà la possibilità ogni volta di rinnovarlo semplicemente mettendo tutto se stesso senza sovrapporre intellettualismi: a quel punto sì che l’esperienza accumulata viene fuori tutta».
Lo spettacolo, in replica il 14, 16, 19, 20 e 21 gennaio, si basa sullo storico allestimento del 1987 di Pier Luigi Samaritani ripreso ora da Elisabetta Brusa con la direzione musicale di Francesco Ivan Ciampa.
Con Leo Nucci saranno in scena, per i ruoli principali, Stefan Pop (Il Duca di Mantova), Maria Mudryak (Gilda), Giacomo Prestia (Sparafucile), Rossana Rinaldi (Maddalena) e Carlo Cigni (il Conte di Monterone).
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