Storia della password per internet: all'inizio usavamo il nome del nostro cane, poi i controlli si sono fatti più esigenti ed è diventata il nostro nome+il numero di cellulare, la tecnologia ci chiedeva caratteri speciali allora abbiamo aggiunto chiocciole e "underscore" che abbiamo tradotto come "trattino basso" quando cercavamo di ricordarcela.
Anche quest'anno SplashData ci mostra la classifica delle password più usate sul web attraverso l'analisi di due milioni di indirizzi email che sono stati hackerati nel 2015. Prima in assoluto è la rinomata "123456" seguita da "password", "12345678", "qwerty", "12345", "123456789", "football", "1234", "1234567" e "baseball".
Analisi della retina, impronte digitali, unico accesso web: la tecnologia cerca di porre rimedio al problema di queste piccole parole che scordiamo di continuo ma il problema rimarrà sempre lo stesso, quando la scienza ci regala strumenti per progredire l'hacker professionista è già due passi avanti...e per hacker professionista intendiamo anche vostra moglie (signora non si affanni, è 123456 o la sua data di nascita!)
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