
Quella di Ada Colau, classe 1974, occupante di case divenuta sindaca di Barcellona, è la storia di un’alternativa possibile nel governo delle grandi città europee travolte dalla crisi. Attivista del movimento No Global nei primi anni Duemila, Ada Colau è diventata leader riconosciuta nella sua città fondando la Pah (Piattaforma delle vittime dei mutui), movimento sociale apartitico che dal 2011 s’intreccia con gli Indignados e si oppone agli sfratti con picchetti e trattative con le banche.
La piattaforma Barcelona en Comú, con cui ha vinto le elezioni amministrative del 2015, ha saputo capitalizzare al meglio la crisi del sistema politico spagnolo portando al governo le virtù e i limiti dei movimenti sociali. Un tentativo di radicale reinvenzione della democrazia pur non senza contraddizioni e rischi di normalizzazione.
Sabato 1 aprile, alle ore 15, presso la sua sede di Via Saragat 33/a, il Centro studi movimenti converserà con Enric Bárcena, uno dei fondatori di Barcelona en Comú, e con Steven Forti, che presenterà il suo ultimo libro, scritto con Giacomo Russo Spena, Ada Colau, la città in comune. Da occupante di case a sindaca di Barcellona (Alegre, 2016).
Il dibattito verrà moderato da Marco Adorni e Diego Melegari
info: centrostudimovimenti@gmail.com
http://csmovimenti.org/it/democrazia-e-municipalismo/
© RIPRODUZIONE RISERVATA