
Stava suonando in via Cavour quando alcuni agenti della polizia locale gli si sono avvicinati. Secondo un lettore che ha anche scattato una fotografia con il suo smartphone e l'ha inviata alla Gazzetta, gli agenti avrebbero chiesto al suonatore, un uomo di origine africana, di alzarsi e di andarsene. Lui, sempre secondo il racconto del lettore, avrebbe acconsentito dicendo: «Va bene, mi sposto».
A quel punto, però, la vicenda non si sarebbe chiusa perché, sempre a sentire il testimone, un'agente lo avrebbe minacciato di multarlo. «Nessuna pietà per il pericoloso musicista» conclude infatti il lettore. La multa, però, a sentire gli uffici preposti, non sarebbe stata comminata.
Dunque, non c'è nessun nuovo caso tipo quello di Giovanni, il fisarmonicista di strada di origine moldava molto conosciuto in città e multato più volte. «Esistono delle regole - ricorda, a scanso di equivoci, l'assessore alla Sicurezza e al Commercio Cristiano Casa - per suonare in strada. Si può rimanere in un posto a suonare per due ore ma oltre all'obbligo di non usare amplificatori c'è anche quello, scaduto il tempo, di spostarsi». r.c.
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