
FEDERICO RAVAZZONI
LANGHIRANO «Era una persona speciale, sempre premuroso, attento e preciso in tutto ciò che faceva per non far mancare nulla alla sua famiglia. I tanti amici con cui ha condiviso vacanze e divertimento lo ricordano per la sua bontà d’animo, il suo sorriso, correttezza, rispetto, educazione, umiltà e simpatia». E’ con queste parole che la famiglia di Gianfranco Ricò, 55 anni, lo ha voluto ricordare in seguito al suo decesso a causa di una grave polmonite causatagli dal Coronavirus. Il suo percorso lavorativo iniziò in veste di tecnico presso un’azienda di impianti frigoriferi del paese, per poi proseguire entrando insieme al fratello Andrea nel distributore di metano di proprietà del padre. Col passare degli anni, i due fratelli avevano ampliato l’attività di famiglia con determinazione, sacrificio ed impegno, in particolare nell’ultimo periodo con la costruzione di un nuovo impianto. Molti dei clienti, gran parte dei quali affezionati da anni, approfittavano del momento del rifornimento per scambiare due chiacchiere e farsi qualche risata in un ambiente famigliare. Il fratello, la moglie Cristina (con la quale era sposato da 28 anni) e i figli Chiara e Matteo lo ricordano per la semplicità che l’ha sempre contraddistinto: «Gianfranco aveva una grande passione per i funghi che gli ha permesso di condividere tanti bei momenti con il suo amico Andrea e con tanti clienti fungaioli che, spesso e volentieri, gli portavano i loro cestini per mostrargli il raccolto. Ha dovuto affrontare diverse battaglie di salute, vinte sempre con la forza ed il coraggio che non ha mai smesso di trasmetterci».
© RIPRODUZIONE RISERVATA