
SORAGNA È stata condannata a sei mesi di reclusione – pena contestualmente convertita in una sanzione pecuniaria di 4.500 euro - la trentenne nocetana sorpresa lo scorso ottobre a Soragna, dagli agenti della Polizia locale del paese, mentre si trovava alla guida di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo; sprovvisto di assicurazione e con targa manomessa, in modo da poter eludere i controlli dei sistemi di videosorveglianza.
La disposizione è stata emessa nelle scorse ore dal gip del tribunale di Parma, al termine dell’iter avviato dalla denuncia penale scattata a carico della trentenne: dalle prime verifiche effettuate dagli agenti del comando soragnese di Polizia locale - che avevano fermato la donna nell’ambito di una serie di controlli nel paese della Bassa - era inizialmente emersa la condizione di sequestro amministrativo a cui, da oltre tre mesi, era sottoposta la vettura condotta dalla donna, a seguito di un’apposita disposizione emessa dalla Polizia locale di Parma.
Gli ulteriori accertamenti, oltre alla mancanza della copertura assicurativa, avevano tuttavia evidenziato anche la manomissione della targa dell’automobile: con del nastro adesivo e del materiale riflettente, la donna aveva infatti modificato numeri e lettere della targa, per poter eludere i controlli dalle telecamere di videosorveglianza a sistema Ocr presenti nel territorio. Proprio in merito alla manomissione della targa, il gip del tribunale di Parma ha giudicato la trentenne colpevole del reato di falsità materiale commessa da privato, confermando inoltre le sanzioni accessorie emesse dagli agenti della polizia locale di Soragna, guidata dall’ispettore capo Massimiliano Deleo: la donna si è vista così revocata la patente di guida e rimossa la proprietà del veicolo, la cui targa è stata distrutta.
M.D.
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