Lutto
Poco più di due mesi fa. il 28 ottobre dello scorso anno, era stato assolto con formula piena nell'ultimo dei procedimenti giudiziari a suo carico, riguardante il periodo in cui era direttore tecnico della partecipata Stt del comune di Parma.
Purtroppo però Ivano Savi, ex dirigente del Comune dal 2003 al 2009 e quindi fino a novembre del 2011 della partecipata Stt, ha avuto poco tempo per godersi questa uscita dall'incubo del tunnel giudiziario. E' infatti scomparso improvvisamente l'altra notte a soli 57 anni, gli ultimi 10 dei quali trascorsi alle prese con aule di tribunali per procedimenti dai quali è uscito con l'assoluzione piena. L'altro riguardava un abuso d'ufficio per l'area ex scalo merci da cui era stato prosciolto nel 2006. Un vero e proprio calvario giudiziario che Ivano Savi aveva dovuto affrontare assieme alla compagna di lavoro e di vita Stefania Benecchi, anche lei dirigente prima del Comune e poi di Stt e a sua volta assolta con formula piena.
In Comune nel 2002
«Ero stato io a volerlo come dirigente nel comune di Parma per il settore dell'Urbanistica, di cui ero diventato assessore nella seconda giunta Ubaldi - ricorda l'ex assessore Daniele Galvani -. Lavorava nel comune di Fiorenzuola d'Arda e le ottime referenze erano state confermate sul campo. Aveva curato la trasformazione del Prg della giunta Lavagetto secondo le direttive del nuovo strumento chiamato Psc e aveva guidato gli uffici comunali alla redazione del nuovo Psc. Mi dispiace molto della sua morte».
Lo ricorda anche l'ex sindaco Pietro Vignali: «Era arrivato molto giovane in Comune, ma aveva grandi capacità e una grande visione, tanto che era arrivato a diventare dirigente della macroarea di Urbanistica, Viabilità e Lavori pubblici e aveva curato i rapporti con lo studio Bohigas per la nuova stazione. Da sindaco lo avevo poi nominato direttore tecnico di Stt e anche in quel ruolo si era dimostrato capace, prima di incorrere nell'inchiesta che si è poi dimostrata infondata». Anche Giovanni Paolo Bernini, ex assessore della giunta Vignali, lo ricorda: «La sua prematura scomparsa mi lascia un dolore profondo sia per l'età che per il fatto che proprio recentemente aveva posto fine a una dolorosa e ingiusta persecuzione giudiziaria che gli aveva inflitto dolori di gran lunga sproporzionati rispetto alle accuse poi cadute nel nulla. Di lui mi piace ricordare la passione e la competenza nel lavoro».
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