Oggi a Fidenza
Daria Bignardi, scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva, sarà questa sera alle 19 al teatro Magnani per il Dopo Festival di «Testo … pretesto».
La Bignardi presenterà la sua ultima pubblicazione «Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici» (Einaudi), in dialogo con Silvia Righini e Stefano Sgambati.
L’intreccio tra letture e vita è potente per l’autrice che ricerca e trova il senso della vita nelle pagine dei libri. Le abbiamo fatto qualche domanda. In una società accelerata come la nostra, la lettura è un’occasione per rallentare? «La lettura è un’occasione di incontro, di divertimento, di conoscenza e anche un’occasione per rallentare. Ci vuole tempo per leggere un romanzo o un saggio ed è un tempo in cui ci prendiamo cura di noi».
Lei parla di libri che le hanno rovinato la vita: quello che scrive è quello che la salva? «I libri mi hanno da un lato rovinato la vita – ha spiegato la Bignardi - e dall’altro me l’hanno in realtà salvata. Kafka diceva che i libri devono mordere, pungere, far male. I libri sono incontri e ci sono incontri nella nostra vita che sono dolorosi ma anche necessari a conoscere noi stessi per diventare chi siamo. E questo alla fine è ciò che ci dà un senso».
Per prenotazioni: Casa Cremonini; 0524- 83377; (iat.fdenza@terrediverdi.it). L’incontro (ad ingresso gratuito) è promosso dal Comune di Fidenza e costituisce l’anteprima di un altro Festival culturale «Lsd - Libri, suoni, destinazioni», che si terrà sempre a Fidenza sabato, nel Cortile del Palazzo ex Orsoline.
r.c.
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