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Aveva 85 anni

Addio a Marino Giubellini, una vita fra scuola, sindacato e politica locale

Addio a Marino Giubellini, una vita fra scuola, sindacato e politica locale

di Antonio Bertoncini

18 Agosto 2025, 03:01

Una vita all'insegna del lavoro, tra attività sindacale, impegno politico e sociale. È morto sabato pomeriggio a 85 anni Marino Giubellini.

Nato in via imbriani
Nelle sue vene scorreva il sangue caldo e generoso dell’Oltretorrente. I suoi genitori gestivano un notissimo negozio di biancheria intima in Ghiaia, “Al buon mercato da Renato”, il padre era conosciuto come il “re della Ghiaia”, e la madre Arialda Copercini si era fatta qualche giorno di galera per la protesta del pane sotto il governo fascista. Marino venne alla luce il 18 aprile del 1940 in via Imbriani, pochi giorni prima dell’entrata in guerra dell’Italia. Negli anni della ricostruzione si diplomò alle Magistrali, quindi si laureò in Fisica.

Poi si dedicò all’insegnamento. Per 43 anni visse nel mondo della scuola, di cui 18 da preside agli Itsos di Fornovo e Langhirano. Quest’ultima attività gli valse un invito come ospite alla trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa nel 1999, in seguito alla classifica de “Il Sole – 24 Ore” che giudicò l’Itsos di Fornovo come migliore istituto sperimentale a livello nazionale: un risultato lusinghiero di assoluto prestigio, al quale non era certo estranea l’esperienza maturata da Giubellini nella sua intensa attività politica, sindacale e amministrativa. Fin dagli anni Settanta, infatti, era impegnato nel settore scuola della CISL, tanto da diventare responsabile nazionale del sindacato per le scuole medie. Successivamente divenne segretario generale provinciale ai tempi di Pierre Carniti, di cui condivise il percorso politico. Quindi, negli anni Novanta approdò in Provincia con Corrado Truffelli e fu poi chiamato da Andrea Borri come assessore alla pubblica istruzione. Nel frattempo, dopo la fine della Democrazia Cristiana, il suo impegno politico lo portò alla guida della Margherita, esperienza che si chiuse in seguito alla frizione con i dirigenti nazionali che sconfessarono il suo operato, non condividendo la scelta di schierarsi con il movimento civico accanto ad Elvio Ubaldi. A quel punto Giubellini continuò per la sua strada, e nel 2007 divenne assessore alla casa e patrimonio nella Giunta di Pietro Vignali, restando però in carica per soli due anni. Giubellini si ritirò quindi nel suo eremo di Berceto per aiutare il figlio a gestire il Bed & Breakfast di famiglia e diede una mano al sindaco Lucchi per mettere la sua esperienza al servizio del paese.

Gli affetti familiari
Marino Giubellini lascia la moglie Carla Aschieri, i figli Luca e Sara e il nipote Lorenzo. «Mio padre – ricorda commosso Luca – ha lasciato a noi un grande insegnamento di vita e un ricordo indelebile. La sua azione in politica e nel sindacato è sempre stata volta all’interesse collettivo, ispirata al buon senso e alla cultura della mediazione. Era molto attaccato alla famiglia, amava il calcio e tifava Fiorentina. Purtroppo lo abbiamo perso: ci siamo salutati in ospedale a Ponte dell’Oglio sabato mattina, aspettava solo martedì, data delle dimissioni. Ma il destino ha deciso diversamente».

Commosso il ricordo di Sara: «Sono la primogenita, nata nel primo matrimonio. Mio padre era una persona splendida, che mi ha lasciato bellissimi ricordi dei tempi in cui lavorava a Roma per la Cisl, del suo impegno sindacale, sociale e di volontariato, delle lotte per i diritti civili. Credeva in quello che faceva, è stato un grande uomo e un ottimo padre anche nei momenti difficili».

Il cordoglio di sindacalisti e politici
La scomparsa di Marino Giubellini ha destato profondo cordoglio fra tanti sindacalisti e politici che lo hanno conosciuto. «Marino Giubellini – ricorda Federico Ghillani, ora segretario Sindacato Pensionati Cisl – è stato partecipe e protagonista del cambiamento del sindacato fin dai tempi di Pier Carniti, un innovatore con lo sguardo lungo in politica e nella scuola. Personalmente non posso dimenticare il suo aiuto nel “Progetto Daniele” in Brasile, dedicato a mio figlio, che là ha perso la vita». «Un uomo al servizio della comunità - lo definisce Gabriele Ferrari, che visse con lui l’esperienza nella Margherita – come insegnante, dirigente scolastico, assessore provinciale per due legislature. Eravamo amici fin dai tempi della sinistra DC. Si dava da fare per cercare accordi e mettere insieme tutti, anche se in politica talvolta è impossibile».

Ne tesse l’elogio anche Pietro Vignali: «Giubellini – dice l’ex sindaco – era uomo di grande esperienza e buon senso. In due anni come assessore ha fatto molto per dare slancio all’edilizia popolare, avviando a costruzione 127 alloggi Erp di Casadesso e Parmabitare, e attivando la progettazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Sociale con la costituzione di Parma Social Housing».

Gianfranco Zannoni ricorda in particolare il suo contributo al Circolo Aldo Moro, mentre Gaetano Barbone, sindacalista storico della CISL corre indietro ad un’amicizia nata sui banchi della scuola elementare Cocconi e durata tutta la vita, cementata anche dalla comune militanza nella Cisl.

Altro compagno per un tratto di strada è stato Giorgio Pagliari: «Nella vita – afferma Pagliari - Giubellini ha ricoperto ruoli di responsabilità nella scuola, nel sindacato e nella politica con impegno e passione, guadagnando il rispetto di tutti: un bilancio che dice tutto su Marino e gli rende merito».

Molto vicino a lui e alla famiglia è Massimiliano Mignani, già coordinatore di Civiltà parmigiana: «Il nostro movimento è stato l’ultimo approdo di Marino – ricorda Mignani – per dare il senso del suo lavoro nei due anni da assessore comunale voglio citare il suo apporto al salvataggio della lottizzazione del Botteghino, che aveva lasciato molte famiglie con il cerino in mano di una grave difformità urbanistica. Lo conoscevo da 40 anni, abbiamo fatto le vacanze insieme e abbiamo in comune la militanza nella Cisl. Amava la politica come servizio ed era persona di una correttezza d’altri tempi».

Infine il ricordo di Sandro Campanini, ora capogruppo Pd in Consiglio Comunale: «Marino Giubellini – scrive - era un amico che ricordo con affetto. Ha dato un contributo importante, con professionalità e saggezza, alla scuola, al sindacato e alla vita amministrativa del territorio. Abbiamo condiviso importanti tratti di strada, e anche nei momenti di opinioni diverse non è mai venuta meno la stima reciproca».

Il rosario a suffragio di Marino Giubellini sarà celebrato domani alle 19,30 presso la chiesa dell’Immacolata in via Casa Bianca, dove verranno celebrate anche le esequie mercoledì alle ore 9,30.

Antonio Bertoncini

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