Progetto Comune e Aipo
Ex discarica di Viarolo, via alla bonifica e messa in sicurezza dell'argine
Si è concluso l’iter amministrativo che permetterà di dare il via nelle prossime settimane a un intervento fondamentale per la sicurezza dell’area di Viarolo. Grazie alla collaborazione tra Comune di Parma, Aipo, Regione Emilia-Romagna, Arpae e Ausl, partiranno i lavori per consolidare la sponda del fiume Taro, gravemente danneggiata dagli eventi alluvionali degli ultimi anni, e interessata da una storica discarica ormai in disuso da molti anni. L’erosione, causata dalle piene, ha compromesso un tratto delicato della riva, rendendo urgente un progetto di difesa spondale articolato in due fasi. Il Comune di Parma, con il sostegno economico della Regione, finanzia l’intervento per un importo complessivo di 1 milione e 650 mila euro, mentre Aipo curerà la realizzazione delle opere.
Intervento in due fasi
Il primo stralcio, il più urgente, verrà realizzato prima dell’inverno e consisterà nella deviazione del corso del fiume Taro e nel rinforzo provvisorio della sponda destra, situata in località Eia, per un tratto di circa 450 metri. Una volta messo in sicurezza il fronte in maniera temporanea, si passerà al secondo stralcio, programmato per la primavera-estate del 2026: in questa fase verrà completata la protezione con la posa di pietrame a scogliera, massi che garantiranno una difesa solida e duratura.
Recupero rifiuti
Accanto a questo cantiere, prenderà il via anche un intervento di pulizia e rimozione dei rifiuti depositati lungo le sponde e nel letto del Taro. L’operazione, organizzata da Atersir e Iren in coordinamento con Aipo, riguarderà sacchi, pneumatici e altri materiali trascinati dalla corrente e oggi bloccati nella vegetazione o adagiati sul greto. La raccolta, manuale con l’ausilio di mezzi per il trasporto, avverrà in due momenti: un primo già in ottobre, con l’eliminazione dei rifiuti visibili, e un secondo alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando la minore copertura vegetale permetterà di individuare ed eliminare ulteriori materiali eventualmente emersi.
Comune e Aipo
«Con lo stanziamento di 1.6 milioni di euro deciso dalla Giunta, il Comune di Parma interviene per sanare una situazione di potenziale inquinamento sul Taro che viene da molto lontano: quasi 50 anni fa, infatti, furono abbandonati rifiuti solidi urbani in un'area sulle sponde del fiume - ricorda Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Energetica, Agricoltura e Mobilità - In collaborazione con Aipo andremo quindi ad intervenire con opere di difesa spondale che consentiranno di mettere definitivamente in sicurezza questo tratto del Taro».
«Nel frattempo sono completate le fasi organizzative ed è di imminente avvio il recupero dei rifiuti presenti sulla sponda fluviale, grazie ad un accordo tra Atersir e Iren - conclude Borghi - Con risorse straordinarie che verranno in parte implementate da fondi regionali, la nostra Amministrazione realizzerà un intervento che Parma attendeva da decenni, nel segno della protezione dell'ambiente».
«Aipo presta volentieri la propria professionalità e competenza nella difesa idraulica per sottrarre all'erosione fluviale, il più tempestivamente possibile, il fronte esposto della ex discarica sul Taro, sostenendo così l'iniziativa del Comune di Parma col quale c'è già una pluriennale intesa nell'affrontare insieme problematiche di natura multidisciplinare idraulica ed ambientale, purtroppo sovente riscontrati in molti corsi d'acqua di competenza dell'Agenzia - spiega Gianluca Zanichelli, direttore di AiPo - Si rammenta in proposito anche l'ottima collaborazione messa in atto per l'intervento sui rifiuti rinvenuti durante la costruzione della cassa d'espansione del Parma, recentemente concluso da parte del Comune».
r.c.