10^ giornata
Il Milan batte la Roma 1-0 con un gol di Pavlovic al 39': Leao in progressione trova Pavlovic che con il mancino insacca alle spalle di Svilar. All'82' Maignan paga un rigore a Dybala: una punizione di Pellegrini trova la barriera, ma l'arbitro indica il dischetto per un fallo di mano di Fofana, sul dischetto Dybala che incrocia, ma Maignan intuisce e con un tuffo decisivo para il tiro alla sua sinistra. Milan secondo in classifica con Inter e Roma
SERIE A - 10^ GIORNATA
Udinese - Atalanta 1-0
Napoli - Como 0-0
Cremonese - Juventus 1-2
Verona - Inter 1-2
Fiorentina - Lecce 0-1
Torino - Pisa 2-2
Parma - Bologna 1-3
Milan - Roma 1-0
Sassuolo - Genoa (03/11, ore 18.30)
Lazio - Cagliari (03/11, ore 20.45)
CLASSIFICA

Fiorentina-Lecce 0-1. Dura contestazione dei tifosi viola
Crisi nera per la Fiorentina. Anche il Lecce espugna il Franchi con un gol di Berisha e condanna la Viola alla quarta sconfitta in casa su cinque gare di campionato fin qui disputate: la classifica fa paura, e il destino di Stefano Pioli appare segnato. In una sfida che l’ormai ex direttore sportivo Daniele Pradè aveva definito da vita o morte, Luca Ranieri e compagni si consegnano alla seconda opzione e a una classifica che la spinge sempre di più nei bassi fondi. Prova maiuscola invece dei pugliesi che conquistano tre punti fondamentali in ottica salvezza. Ci si aspetta una partenza con piede pigiato sull'acceleratore ma tranne uno sterile possesso palla i gigliati non si segnalano per pericolosità dalle parti di Falcone. Anzi man mano che passano i minuti è il Lecce a guadagnare campo anche in virtù dei tantissimi errori della linea mediana viola. E così non sorprende quando Berisha prima recupera palla su Ndour sulla trequarti dei toscani, serve largo Tete Morente che crossa proprio per il numero 10 salentino che insacca. La reazione degli uomini di Pioli è praticamente inesistente, fatta eccezione per una conclusione di Kean su cui Falcone compie un grande intervento (ma il bomber era in fuorigioco).
All’intervallo Pioli stravolge la Fiorentina, sostituendo contemporaneamente tutti e 3 i centrocampisti, ovvero Ndour, Nicolussi Caviglia e Fagioli e inserendo Sohm, Mandragora e Gudmundsson, passando al 3-4-1-2. Poco prima dell’ora di gioco fuori anche un evanescente Dzeko e dentro Piccoli. Le mosse però non danno frutto e Tete Morente nel cuore della ripresa sfiora anche il raddoppio con un destro che si spegne a lato. L’ultima mossa disperata di Pioli è l’inserimento di Fazzini e il passaggio alla difesa a 4. Poco dopo su angolo di Mandragora impatta bene Kean ma Falcone salva appena prima che la palla oltrepassi la linea. A 7' dalla fine l’arbitro Rapuano fischia un calcio di rigore per un presunto fallo di Pierotti su Ranieri ma il Var Massa lo aiuta e il direttore di gara cambia idea. Il finale è nervoso, confuso: mentre monta la contestazione dei tifosi di casa, solo una chance ad altezza dischetto di Sohm spedita fuori. Il Lecce festeggia, la Fiorentina è nel baratro.
Dura contestazione dei tifosi viola al termine della gara fra Fiorentina e Lecce vinta dai salentini al Franchi. Una contestazione iniziata sia prima del fischio di inizio che da metà del secondo tempo: nel mirino soprattutto giocatori e tecnico gigliato. "Se andiamo in B vi facciamo un c.. così", "Onorate la nostra maglia", "A lavorare, andate a lavorare", "C'avete rotto il ca", "Salta la panchina o Pioli salta la panchina" gli slogan urlati. Fischi assordanti alla squadra quando Luca Ranieri si è provato ad avvicinare al settore curva Ferrovia, dove sono sistemati i principali gruppi organizzati viola, mentre Pioli dopo il triplice fischio di Rapuano si è infilato direttamente dentro il tunnel degli spogliatoi.
Dopo la partita la società (ieri con il Ds Pradè era stato trovato un accordo per la risoluzione consensuale del contratto) ha deciso di entrare in silenzio stampa e prendersi qualche ora per valutare la situazione e decidere il da farsi. Poco dopo, anche se non comunicato ufficialmente, tutti in ritiro al Viola Park (all’esterno anche camionette dei Carabinieri) per una serie di colloqui e valutazioni per decidere cosa fare. Dirigenti, Pioli e giocatori.
Al momento Stefano Pioli non sembra avere intenzione di dimettersi e attende le decisioni della società. In caso di cambio di allenatore, però, non è da escludere una soluzione tampone, per le gare di giovedì in Conference League contro il Mainz in Germania e domenica a Genova contro il Genoa, con la promozione dell’allenatore della Primavera Galloppa.
Il tutto in attesa di capire chi potrà guidare la Fiorentina alla ripresa del campionato dopo la sosta per le gare delle nazionali.
Torino-Pisa 2-2
Torino e Pisa danno spettacolo e pareggiano per 2-2, nel match della domenica pomeriggio valido per la decima giornata di Serie A. Le reti arrivano tutte nel corso della prima frazione: all’iniziale doppietta di Moreo per gli ospiti, hanno risposto Simeone e Adams. Tra le mura amiche il Torino spreca una grande occasione per agguantare la parte sinistra della classifica: il Pisa, invece, rimane ancora col muso fuori dalla zona retrocessione, seppure senza aver mai vinto. Il primo tempo dell’Olimpico è un’altalena di emozioni dove succede letteralmente di tutto: il Pisa va sul 2-0, ma viene immediatamente ripreso dalla formazione granata prima dell’intervallo. Dopo il miracolo di Semper (aiutato dalla traversa) su Che Adams al 8', i ragazzi di Gilardino si scatenano in contropiede, approfittando degli ampi spazi concessi dalla retroguardia di casa. L’1-0 del Pisa arriva al 13' e porta la firma di Moreo, alla prima gioia in Serie A all’età di trentadue anni. Dopo la traversa di Akinsanmiro, sul proseguo dell’azione, Leris crossa in area per il bomber italiano che segna di sinistro.
Sempre su azione di ripartenza, il Pisa si conquisterà poi un calcio di rigore, provocato dal contatto tra Vural e Casadei: dal dischetto si presenta Moreo che spiazza Paleari e firma la doppietta personale. Sembra una giornata nera per il Torino, ma il Pisa abbassa troppo il proprio baricentro, ridando vigore alle iniziative degli avversari. Il duo d’attacco Simeone-Adams si carica così il Toro sulle spalle. Per primo Simeone, al 42', è protagonista di una spettacolare girata di testa in anticipo su Canestrelli che vale il 2-1. Un minuto più tardi, l’argentino sprecherà subito la palla del pareggio, perdendo l’equilibrio al momento del tiro dopo aver saltato Semper: a seguito di questa occasione, Baroni verrà espulso per proteste, lamentando un tocco del portiere ospite che avrebbe sbilanciato l’ex Napoli. Il 2-2 è comunque nell’aria e lo realizza Adams in pieno recupero. La partita vive di folate anche nella ripresa e nessuna delle due squadre intende accontentarsi del punto. Al 51' il neoentrato Ngonge sfiora la rete del vantaggio con un tiro al volo dal limite che termina di poco fuori: anche il Pisa sforna al 74' una grande occasione, grazie all’inserimento in area di Calabresi, la cui conclusione viene neutralizzata da Paleari. Nel finale prevale la stanchezza e non accade più nulla di rilevante.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata