BOLZANO

'Molti ospiti nei rifugi in Alto Adige, ma anche maleducati'

Alpenverein, 'bene la stagione ma serve galateo di alta quota'

(ANSA) - BOLZANO, 14 NOV - Molti ospiti nei rifugi in Alto Adige, ma purtroppo anche alcuni maleducati che non rispettano il 'galateo di alta quota' oppure prenotano e poi semplicemente non si presentano. E' questo il bilancio dei rifugisti del club alpino sudtirolese Alpenverein (Avs) per la stagione 2025. Gli ultimi due rifugi dell'Avs -Radlseehütte e Tiefrastenhütte - hanno chiuso i battenti in questi giorni. Per i gestori di tutti i rifugi dell'Avs questo è il momento dell'anno in cui si fa il punto della situazione. Durante la riunione dei gestori hanno fatto un bilancio complessivamente positivo della stagione estiva, con un numero di pernottamenti stabile nonostante il mese di luglio piovoso. In molti luoghi sono state migliorate le strutture e sono stati effettuati lavori di ristrutturazione, mentre il rifugio Sesvenna si presenta nella nuova veste per la stagione invernale. Ciò che resta da migliorare è il rispetto del galateo dei rifugi: sempre più ospiti arrivano con aspettative sbagliate. "Il galateo dei rifugi mira principalmente a sensibilizzare e a fare appello alla responsabilità individuale. Risorse come l'acqua e l'energia sono scarse, soprattutto nei rifugi situati ad altitudini elevate: non è logico aspettarsi che ovunque ci siano acqua calda corrente, docce, wifi, Coca Cola e patatine fritte", riassume Martin Knapp, responsabile del reparto Rifugi e sentieri dell'Avs. Capita spesso che gli ospiti siano delusi per questo motivo e che i gestori dei rifugi debbano subire la loro frustrazione. Allo stesso modo, anche la prenotazione, soprattutto la cancellazione, è un punto che deve essere risolto. Ci sono prenotazioni che vengono effettuate con mesi di anticipo e poi semplicemente cancellate entro il termine gratuito, ma anche ospiti che prenotano e poi semplicemente non si presentano. "La maggior parte dei nostri gestori è giunta alla conclusione che è opportuno sostenere le spese accessorie per il pagamento con carta di credito, ma introdurre delle penali di cancellazione", riferisce Martin Niedrist, collaboratore del reparto Rifugi e sentieri. (ANSA).