TORINO
(ANSA) - TORINO, 02 DIC - Per "potenziare la produzione di semiconduttori sul territorio europeo" come previsto dal 'Chips Act', la sfida "più urgente è quella della disponibilità di personale altamente qualificato, in grado di progettare, produrre e gestire sistemi elettronici sempre più complessi. L'Università di Torino conferma il proprio impegno nel mettere a disposizione del settore competenze consolidate, partecipando attivamente ai progetti di ricerca e sviluppo e rafforzando l'offerta formativa dedicata, con l'obiettivo di contribuire in modo concreto alla crescita e alla competitività del comparto". Così la rettrice dell'Università di Torino, Cristina Prandi, che con una delegazione dell'ateneo ha effettuato una visita istituzionale presso lo stabilimento Vishay Semiconductors di Borgaro Torinese. "Il valore della partnership tra l'Università di Torino e Vishay - ha dichiarato Prandi - è ampiamente riconosciuto: si tratta di una collaborazione che prosegue da oltre vent'anni e che oggi assume un'importanza ancora maggiore, in un momento in cui i dispositivi a semiconduttore sono considerati strategici per lo sviluppo economico dell'Unione Europea". Nel corso dell'incontro, la delegazione ha avuto modo di approfondire lo stato di avanzamento dei progetti congiunti, gli accordi attualmente in essere — o in fase di rinnovo — e le prospettive di sviluppo di nuove collaborazioni in ambito formativo, tecnologico e di ricerca, con particolare attenzione ai temi dell'innovazione e della competitività del settore dei semiconduttori. (ANSA).
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Immergas Spa
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata