Tokyo, governo rivede scenario possibile terremoto 7.3
'18.000 vittime e danno economico di 460 miliardi di euro'
Un terremoto di magnitudo 7.3 nel cuore dell'area metropolitana di Tokyo potrebbe provocare fino a 18.000 vittime e causare danni economici per 83.000 miliardi di yen, circa 458 miliardi di euro, secondo una stima di una simulazione governativa. Il rapporto, elaborato in vista di un possibile evento sismico nei prossimi trent'anni, segnala una minaccia persistente nonostante i progressi fatti a livello infrastrutturale. La nuova valutazione, sebbene meno drammatica rispetto alla precedente del 2015 - che prevedeva 23.000 decessi e perdite per 95.000 miliardi di yen - non raggiunge l'obiettivo fissato all'epoca dal governo di Tokyo di dimezzare il numero di vittime entro un decennio. Il calo stimato è attribuito all'adozione di misure strutturali più efficaci contro crolli e incendi, ma gli esperti ribadiscono che il rischio rimane elevato. Secondo le autorità, vi è infatti una probabilità del 70% che un sisma di questa entità colpisca la metropoli o le zone circostanti entro i prossimi 30 anni. L'impatto sarebbe devastante: circa 400.000 edifici potrebbero crollare, mentre 8,4 milioni di persone si troverebbero bloccate o impossibilitate a tornare a casa. Inoltre, le morti "indirette" - dovute a peggioramenti delle condizioni di salute nei centri di evacuazione o alla mancanza di assistenza medica - potrebbero variare tra 16.000 e 41.000, secondo il documento. Il governo nipponico, consapevole dei rischi cronici del territorio a disastri naturali, ha precisiato che intende aggiornare il piano nazionale di protezione civile dopo aver sottoposto la stima a un comitato di esperti entro la fine dell'anno, ricordando che le valutazioni potrebbero ancora cambiare a fronte della natura "in corso di evoluzione" delle proiezioni. L'evento ipotizzato, pur significativo, è comunque inferiore in intensità al terremoto di magnitudo 9 che nel 2011 colpì il nordest del Giappone, innescando lo tsunami e il disastroso incidente nucleare alla centrale di Fukushima. Tuttavia, data la densità demografica e l'importanza amministrativa di Tokyo - sede di ministeri, centri aziendali e infrastrutture critiche - le conseguenze di un sisma urbano di questa portata avrebbero ripercussioni ben oltre i confini nazionali. (ANSA).