MILANO

Prodi, 'Trump odia la democrazia e odia l'Europa che considera un impiccio'

'Compito reso più facile da un'Unione Europea debole, da anni succube di Orbán'

(ANSA) - MILANO, 09 DIC - "I recenti avvenimenti fanno capire che la nostra debolezza rende facile il compito di un presidente che sta voltando le spalle alla storia del suo stesso Paese, odia la democrazia e vede il futuro del mondo in un rapporto diretto tra oligarchi o dittatori o chiamateli poteri assoluti". Lo ha affermato Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, intervenendo a Milano alla cerimonia di conferimento del Premio Ispi 2025, assegnato a lui e a Mario Monti. "Questo è quello che sta facendo e che farà anche in futuro: dall'Ucraina a qualsiasi altro orizzonte del mondo. Odia quindi l'Europa, perché ha un disegno politico nuovo per gli Stati Uniti, spero provvisorio, in cui l'Europa è proprio un impiccio", ha aggiunto Prodi secondo cui "l'Europa in questi anni ha finito per odiare se stessa, da anni succube di Orbán e dei suoi veti, resa più fragile da debolezza del motore franco-tedesco che ha sempre retto l'Europa, tradizionalmente aiutato dall'Italia", ha concluso. (ANSA).