ROMA (ITALPRESS) - "Per evitare che la crisi umanitaria continui ad aggravarsi dobbiamo raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire con forza i negoziati, è la posizione dell'Italia ed è un'aspirazione europea che ho condiviso con il presidente Biden e i leader politici del Congresso". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso dell'informativa, in Senato, sul conflitto tra Russia e Ucraina. "In questi incontri ho riscontrato un apprezzamento per la solidità della posizione italiana fermamente ancorata nel campo transatlantico e nell'Unione Europea", ha aggiunto. "Dobbiamo continuare a mantenere alta la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni e dobbiamo portare Mosca al tavolo dei negoziati", ha sottolineato il premier. "Le misure restrittive approvate fin qui dall'Unione Europea e dal G7 hanno già avuto un impatto significativo sull'economia russa - ha aggiunto Draghi - che sarà ancora più forte nei prossimi mesi. L'Unione Europea è al lavoro per un sesto pacchetto di sanzioni che l'Italia sostiene con convinzione". "Dovrà essere l'Ucraina, e nessun altro, a decidere che pace accettare - ha sottolineato il premier -, anche perché una pace che non fosse accettata da parte dell'Ucraina non sarebbe neanche sostenibile". "L'Italia è favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea - ha aggiunto -. Se oggi possiamo parlare di un tentativo di dialogo è grazie al fatto che l'Ucraina è riuscita a difendersi in questi mesi di guerra. L'Italia continuerà a sostenere il governo ucraino nei suoi sforzi nel respingere l'invasione russa, lo faremo in stretto coordinamento con i nostri partner europei". - foto agenziafotogramma.it - (ITALPRESS). xc3/sat/red 19-Mag-22 10:05
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