I permessi «Auto amica dell’ambiente»

Gian Carlo Campioli

Egregio direttore,
sono ancora qui a raccontarvi un bel fatto che mi sta capitando in questi giorni.
Con il 27 febbraio mi è scaduto il permesso dell'auto amica ambiente. Mentre negli anni scorsi andavi al Duc e rinnovavi direttamente dal lunedi al sabato, con il Covid tutto è stato trasferito via Internet.
Ho una certa età per cui per non sbagliare ho atteso il rientro in città di mio figlio onde provvedere e ho effettuato regolare domanda di rinnovo il 24 febbraio. Il 27 non avendo ancora ricevuto alcun email per effettuare il pagamento, mi sono recato all'Infomobility, dove mi hanno detto che occorrevano un paio di giorni per elaborare il tutto.
Stamane non avendo ancora ricevuto alcun avviso, mi sono recato di nuovo all'Infomobility e avendo indagato ulteriormente ho fatto queste scoperte che evidenziano chiaramente l'interesse che ha la nostra amministrazione verso i cittadini. Oltre all'aumento del ticket da 10 euro a 50 euro ho scoperto che:
1) Ora non si lavora più il sabato per cui 2 giorni vengono assorbiti dalle festività.
2) Per pagare occorre il placet del controllo dei documenti che può avere la durata anche di più di 10 giorni
3) Se paghi con bonifico bancario devi attendere che il bonifico arrivi al Comune prima di poter avere il permesso.
Comunque la scadenza del permesso rimane sempre il 27 febbraio 2023 per cui con questo giochetto il Comune usufruisce dei soldi del cittadino o prima se paga in anticipo o dopo perché non ti riconosce la nuova scadenza, che dovrebbe essere quella della riscossione.
Ora mi domando: se è un rinnovo, perché non fare pagare subito e potere usufruire del permesso? Anche qui la risposta l'ha data Infomobility dicendo che se avevo necessità di entrare in zona Ztl dopo il 27 febbraio potevo acquistare il ticket per due ore a 5 euro o il ticket giornaliero a 10 euro fino al nuovo rinnovo, e che anche se avevo rinnovato nei tempi non avendo ancora provveduto al pagamento entrando nelle Ztl sarei andato nelle sanzioni di chi entra nelle zone Ztl senza permesso.
A questo punto ringrazio il primo responsabile di questa arzigogolata manovra, il sindaco, che in tutta la sua reggenza ha preso tanto e sempre a cuore le richieste dei cittadini.

Gian Carlo Campioli
Parma, 1 marzo