Lettera al Direttore
Egregio direttore,
con riferimento alla lettera a firma Aldo Usberti «Giardino, no al cibo di strada» pubblicata nei giorni scorsi, desidero fare alcune considerazioni.
Risiedo da anni in piazza Ghiaia, nella quale vengono svolte soprattutto attività commerciali.
Purtroppo si utilizza la piazza anche per organizzare numerose manifestazioni con musica che supera i livelli stabiliti e misure di sicurezza molto carenti.
I residenti hanno diritto ad avere un minore inquinamento acustico, specie negli orari più critici; mi riferisco anche al comportamento di clienti di bar e ristoranti.
La proposta di utilizzo di piazza Ghiaia per altre manifestazioni (in alternativa a Cittadella e Parco Ducale) non tiene conto che si tratta di un’area in centro storico densamente abitata da persone e famiglie che vogliono veder rispettate le norme di civile convivenza, poiché chi ci vive ha diritto a una vita normale. Gli altri luoghi citati (Parco Ducale, Cittadella) hanno le loro caratteristiche, ma non per questo si può facilmente indicare piazza Ghiaia come luogo adatto alle manifestazioni citate.
Paola Colla
Parma, 30 maggio
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