lettere al direttore
Gentile direttore,
questa lettera vuole essere un omaggio a «quella generazione lì», quella dei nostri genitori. «Mamma, come stai? fa tanto caldo stai attenta». «Sto bene, sono rimasta in casa. Adesso poi faccio una doccia. Mi insapono e sciacquo alla svelta. Come hanno detto alla tv. Non dobbiamo consumare l’acqua che non piove».
Mio babbo che non c’è più, era anche lui di quella generazione lì. Quando è stato il suo turno di vaccinarsi si è presentato in perfetto orario e ha ringraziato le volontarie che erano così gentili nonostante ci fosse tanta gente. «Papi, hai avuto paura?»
«Ma secondo te, una punturina, meno male che lo hanno trovato». Due settimane fa mia mamma si è fatta accompagnare a votare per i referendum. «Quando c’è da votare si va». Per quelli di quella generazione lì è normale fare il proprio dovere e dire che potrebbero anche un po’ fregarsene, i loro sacrifici nella vita li hanno già fatti.
Oggi noi potremo sceglierci il sindaco o andare al mare. Chissà se abbiamo imparato qualcosa da quella generazione lì.
Noceto, 25 giugno
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maribett
26 Giugno 2022 - 16:41
Generazione, purtroppo, in via di estinzione. Sembra che molti di noi abbiano voluto imparare poco o nulla da loro, ed ora si trovano persi e senza una strada da continuare a percorrere. Peccato. Speriamo nelle nuove generazioni, anche se, una volta innescato il processo di involuzione, è difficile tornare indietro.
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