La mancanza di taxi

Gentile direttore,
scrivo questa lettera per denunciare una situazione che ritengo gravissima e inaccettabile per una città come Parma, nel 2025.
Le ragazze sono costrette a rischiare la vita tornando a casa a piedi la sera, esposte a furti o peggio. I ragazzi, spesso dopo una serata, sono costretti a mettersi alla guida anche se hanno bevuto, perché semplicemente non esistono alternative sicure. Gli anziani, come me, sono di fatto prigionieri in casa dopo il tramonto, impossibilitati a spostarsi anche solo per una necessità o un imprevisto. E tutto questo per un motivo tanto assurdo quanto incredibile: a Parma, nel 2025, non ci sono taxi disponibili di sera. Da tre sere consecutive ho provato a chiamare un taxi intorno alle 22. Ogni volta, la centrale risponde, mi tiene in attesa per cinque minuti, e poi una voce registrata annuncia: «Non ci sono taxi disponibili».
Vi rendete conto? Una città come Parma, con università, eventi, turismo e vita notturna, non è in grado di garantire un servizio taxi dopo le 22.00. È semplicemente inaccettabile. Questa non è solo una questione di disagio, ma di sicurezza pubblica e di civiltà.
Vi invito a prendere immediati provvedimenti per garantire un servizio minimo, continuo e affidabile, soprattutto nelle ore serali.
Nel resto del mondo questo problema è già stato affrontato, e nel bene o nel male è stato risolto attraverso applicazioni che permettono di chiamare conducenti privati, offrendo così un servizio molto più capillare, sicuro e moderno.Il fatto che in Italia questi servizi esistano solo a Milano e a Roma è volgare e offensivo nei confronti dei cittadini delle altre città. Parma deve lottare per i propri cittadini e per la qualità dei propri servizi, e non continuare a nascondersi dietro la solita scusa: «Non so che cosa farci, sono solo il sindaco di una piccola città».
Con rispetto ma con profonda indignazione,

Riccardo Allegri