E’ giunto quest’anno alla quinta edizione il premio «Angelo del Correggio», ma è come se ci fosse sempre stato. Almeno nelle intenzioni di Roberto Ghirardi, ideatore del riconoscimento nazionale Adas Fidas Parma che ogni anno viene consegnato a tutte quelle persone, associazioni e anche aziende che si sono distinte, silenziosamente e lontano dai clamori, «per l’impegno profuso nel campo professionale e del volontariato e per la grande sensibilità e generosità dimostrata per i più bisognosi nei vari settori della vita». Un premio, insomma, per chi quotidianamente si mette a disposizione di chi ha bisogno, per chi fa tanto anche senza che se ne parli. «Chi lavora nel volontariato - ha commentato Ines Seletti, da poco più di una settimana eletta nuovo presidente provinciale di Adas Fidas Parma - non lo fa per avere dei riconoscimenti, eppure i riconoscimenti sono quelli che permettono di continuare con questo percorso. Ecco perché vogliamo premiarli: perché anche loro possano avere il ringraziamento che meritano».
La cerimonia di consegna dei premi, presentata dalla giornalista di Tv Parma Manuela Boselli, si è tenuta ieri mattina all’hotel Tre ville. Sette i premiati: il giornalista Roberto Zalambani, personaggio stimato e benvoluto da tutti per la sua onestà intellettuale, la correttezza professionale e per quanto di buono ha fatto e continua a fare nel mondo della solidarietà; l’autore, compositore e fisarmonicista parmigiano (nato a Noceto nel 1925) Mario Barigazzi in arte «Barimar», che già all'età di 10 anni suonava la fisarmonica per la Compagnia di burattini dei Ferrari; l’azienda Zacmi Food & Beverages, che spesso e silenziosamente si spende in attività di beneficenza e che ha al proprio interno una sezione di donatori di sangue; Mauro Solari, titolare de «La Cantinaccia» di Bacedasco Terme, luogo non solo di ristorazione ma anche di incontri culturali e iniziative d’arte; l’associazione Snupi (nella persona del suo presidente Giulio Orsini e di Gianluigi de’ Angelis, direttore del dipartimento Materno-infantile e della struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Maggiore), impegnata dal 2006 a sostenere la ricerca nel campo delle nuove patologie intestinali, supportando i pazienti, le loro famiglie e i medici; il comico-prestigiatore Alessio Nonfanti, in arte «Kagliostro», precursore dei clown in corsia, che con i suoi piccoli spettacoli ha allietato la degenza dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze; la cantante Rosa Stirparo, in arte «Rosita», donatrice e testimonial dell’Adas Fidas Schiaffino di Parma.
E’ stato Roberto Ghirardi, cavaliere dell’Ordine del presidente della Repubblica, che, oltre ad essere ideatore e organizzatore dell’iniziativa, è anche da sempre impegnato nel volontariato, a selezionare le persone e le associazioni meritevoli del premio. Una ricerca meticolosa, fatta di segnalazioni e verifiche che, dopo un’attenta e seria valutazione, ha infine individuato gli «angeli» del 2014. «Da 33 anni sono un volontario: vado dai miei “nonnini”, nelle case di riposo, e dai bambini, in ospedale. Ci vado ora che sono in pensione, ma ci andavo anche prima, quando lavoravo. In 33 anni non mi sono mai sentito dire “complimenti” e non è certo per quello che faccio volontariato, però ogni tanto un riconoscimento a quello che si fa aiuta». Tutti i premiati hanno ricevuto, come riconoscimento, «L’Angelo del Correggio», il quadro che riproduce il celebre dipinto del pittore Antonio Allegri, detto «Il Correggio».
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