Gusto - Il vino
Sardegna, Vermentini caldi e complessi
di Andrea Grignaffini
26 Aprile 2014 - 17:19
Il Vermentino – vitigno di antica diffusione - è presente sulle coste del Mar Tirreno, lungo tutto il litorale che, dalla Costa Azzurra, attraversa la Liguria per giungere fino in Toscana e, varcato il mare, in Sardegna e Corsica. Alcune sue peculiarità aromatiche, quali una spiccata florealità e mineralità, hanno fatto supporre una parentela con il Sauvignon.
Ma vi è anche la possibilità che il Vermentino abbia sviluppato nelle diverse zone altrettante difformità genetiche: non si tratterebbe perciò di una cultivar unica, ma di una famiglia piuttosto vasta, che includerebbe anche il ligure Pigato. Da noi il comprensorio più vocato alla produzione di Vermentino è il Gallurese, nel Nord-Est della Sardegna; ciò in virtù dei graniti a grana sottile, a volte di natura porfirica, delle elevate temperature estive associate alla presenza di importanti brezze marine, delle diverse altimetrie alle quali sono posti i vigneti e della capacità dei produttori di impiegare raffinate e selettive tecniche vitivinicole. Analizziamo qui tre interessanti esempi di Vermentino sardi.
ARGIOLAS Isola dei Nuraghi Igt Cardeña 2009 Una veste giallo intensa e brillante, calda e dai riflessi oro zecchinoSardegna, Vermentini caldi e complessi , introduce a un naso di buona intensità, con un attacco che sa di resina, anice e liquirizia; escono poi ricordi di fiori secchi, sensazioni burrose e di cioccolato bianco; un bouquet deciso, personale, ampio e complesso. Al sorso si avverte gradevole struttura e una grassezza che rammenta il burro di cacao, con sensazioni leggermente tostate da legno per nulla invasive ma anzi piacevoli e calibrate; intenso e caldo di alcol, ha però un’acidità capace di generare armonia ed equilibrio gustativo; in progressione si fa sentire la frutta secca, con un finale lungo e austero, alla radice di liquirizia, e un
dopo bocca asciutto e molto sapido.
CÓNTINI Vermentino di Gallura Docg Elibaria 2012 Un color paglierino di media intensità e dai riflessi ancora verdolini lascia spazio a un bouquet all’inizio un pò reticente ad esprimersi. Dopo adeguata aerazione, si fanno strada delicate sensazioni minerali, ricordi di erbe aromatiche (origano) e fiori secchi (tè); quindi esce il frutto (albicocca) per chiudere su morbide sensazioni di mandorle dolci, nel quadro di un naso armonico e piuttosto complesso. La beva ostenta buona polpa: ha entrata morbida, progressione fruttata e finale austero con il ritorno delle erbe aromatiche già colte al naso; il finale è agrumato e minerale, non lunghissimo ma di raffinato equilibrio, con un calore alcolico corroborato da adeguata freschezza.
RIGÀTTERI Vermentino di Sardegna Doc Ardelia 2012 Di aspetto paglierino scarico, limpido e brillante, con ampi riflessi verdolini, possiede un impianto olfattivo alquanto intenso, con evidenti ricordi di banana matura, albicocche, lychee e frutta tropicale; non eccessivamente complesso,
è un naso giocato molto su una morbida e matura rotondità di frutto. In bocca il corpo, come la persistenza, è discreto, dal piglio decisamente più asciutto delnaso, che disattende un pò la rotondità colta alle nari; molto secco, ha finale mandorlato e amaricante. Un’acidità spiccata, agrumata, quasi citrina, contribuisce a rendere nervosamente vibrante questo vino, che ha probabilmente bisogno di un pò di bottiglia per conquistarsi unamaggior armonia palatale.
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