Nei giorni scorsi dalla banchina del molo del porto di Vieste 40 imbarcazioni hanno fatto vivere a 60 ragazzi disabili il sogno di poter navigare e sentire non solo nel cuore ma proprio sulla pelle, il vero profumo del mare.
Il colore predominante era il verde delle tante magliette e dei cappellini indossati dai ragazzi che affollavano il punto di partenza. Verde come la speranza che gli organizzatori hanno offerto a chi dalla vita ha ricevuto sofferenza, ma anche gioia di vivere.
E «Speranza» è il nome con cui un bimbo del reparto di oncoematologia pediatrica di Parma, ha battezzato il peschereccio della onlus parmigiana «Crescere con noi» che ha aderito a questa iniziativa, insieme ad «ABC», associazione Bambini cerebrolesi di Foggia.
Adventure Club e Lega Navale di Vieste, capofila nell'organizzazione, hanno definito gli equipaggi con accortezza per poi dar vita ad una bellissima gita sul mare, a bordo di gommoni.
Tra gli equipaggi presenti uno era veramente unico, quello di Giacinto Romondia, il primo disabile con patente nautica, che ha avuto la gioia di partecipare col suo gommone e trasportare altri ragazzi disabili. Presente anche Massimiliano Tressoldi, che si è risvegliato dopo ben 15 anni di coma, causato da un incidente stradale al rientro dalle ferie da Vieste.
«E’ sempre speciale essere coinvolti nel quotidiano di chi, meno fortunato di noi, si vede spesso precluse opportunità ed esperienze, le cui barriere variano l’ampiezza a seconda del nostro personale impegno ed entusiasmo» spiega Ferdinando Sandroni, delegato del sindaco per l’Associazionismo. «Il programma della nostra agenzia - prosegue - è proprio quello di creare le condizioni perchè le associazioni possano trovare nel Comune riferimento e supporto. La partecipazione a questa splendida manifestazione è stata possibile grazie all’intervento di Matteo Ciuffreda dell’Adventure Club di Foggia, del presidente Marcello Cavallo, della presidente di Crescere con Noi Layla Cervi, e di Carlo Baroni Anffas Parma».
«Nonostante questa manifestazione sia giunta alla nona edizione, l’emozione che si prova è sempre la stessa, anzi più intensa. – afferma il presidente dell’Adventure Club Foggia, Marcello Cavallo – Il mese che precede l'evento è ricco di incontri, di appuntamenti. Ogni anno ci sediamo intorno ad un tavolo a pianificare, a organizzare, a fare conti… ma la fatica dura sino alla vigilia. Il giorno della manifestazione è sufficiente il sorriso di un solo bambino per ripagarci di tutto».
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma