Quando la pratica sportiva abbandona il terreno della competizione esasperata per abbracciare i valori educativi ed il senso di aggregazione, pensare al Csi (Centro sportivo italiano) diventa naturale.
Uno spirito che prevale anche nell’ambito delle finali provinciali di calcio e pallavolo che, tra ieri ed oggi, animano gli spazi dell’impianto di Basilicagoiano, con una sessantina di squadre e oltre 600 atleti dagli 8 anni in su. Un atto conclusivo che rappresenta il degno coronamento di un’annata che ha visto l’Ente di promozione sportiva confermare numeri importanti: 35 mila tesserati su tutto il territorio, distribuiti nelle diverse discipline e categorie.
«Grazie agli sforzi profusi da tecnici, dirigenti e da tutti gli altri volontari, continuiamo ad arricchire di contenuti quel principio di educare attraverso lo sport: qui non c’è spazio per polemiche e cattivi esempi», sottolinea Florio Manghi, presidente del Csi Parma. Alla festa provinciale del Csi, a Basilicagoiano, protagonista è pure la solidarietà. Presente l’Avis con due trofei ed uno stand, per sensibilizzare i cittadini alla cultura del dono, mentre questo pomeriggio andrà in scena la finale del trofeo dedicato alla memoria di Tommaso Onofri e riservato ai baby calciatori nati nel 2005. Alla sfida assisteranno anche Paola Pellinghelli, mamma del piccolo Tommy, e Giancarlo Izzi, primario dell’Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
A questo reparto, il Csi ha destinato parte delle diarie del gruppo arbitri e del ricavato delle quote di iscrizione delle società partecipanti al Trofeo Tommy. V. R.
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