Il libro «Favoliamo con i bambini dell’ospedale» è molto più di una raccolta di fiabe: è l’esito di una rete di solidarietà, straordinaria perché partita dai bambini scrittori per giungere ai bambini ricoverati in ospedale. Il capitolo finale?
La consegna di 6 mila euro al primario Giancarlo Izzi, per la cura dei piccoli ospiti dell’Ospedale dei Bambini di Parma. Il progetto «Favoliamo» del Consolato provinciale di Parma della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia ha avuto un ricavo di 3 mila euro provenienti dalle vendite (il libro era stato distribuito con la Gazzetta) e altri 3 mila euro (il raddoppio del ricavato) sono stati donati da Cariparma Credit Agricole. Partner attivi per la produzione, la distribuzione e la vendita sono stati la Gazzetta di Parma, le Grafiche Step, l’agenzia Area Italia e l’Agenzia Menta, oltre al Cral Cariparma e al Cral Chiesi Farmaceutici.
«I bambini delle scuole primarie del parmense hanno fatto un lavoro straordinario, scrivendo le fiabe e realizzando le parti grafiche, mentre i partner hanno consentito di dare al progetto una conclusione degna da essere consegnata a tutti i cittadini - ha detto il console Elio Giovati -. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in questa esperienza, attraverso la quale abbiamo portato nelle scuole l’eccellenza agroalimentare del nostro territorio, l’attenzione ad una vita sana e la conoscenza dei sistemi produttivi locali. E siamo già pronti a ripartire con il prossimo anno scolastico».
L’entusiasmo e l’instancabile volontà dei Maestri del Lavoro sono stati elogiati dal responsabile dell’area comunicazione di Cariparma Crédit AgricoleFranco Duc, che ha considerato questa esperienza «una notizia da prima pagina, per la generosità degli attori coinvolti ma soprattutto per la capacità dei Maestri del Lavoro di costruire una piccola squadra che facendo sistema ha ottenuto successo». Un esempio da riportare anche su più alta scala, secondo Duc. «La donazione del vostro impegno, il vostro seminare attenzione al bambino, è ancora più importante del raccolto - ha concluso Giancarlo Izzi ringraziando gli intervenuti alla cerimonia di consegna -. Grazie a voi alcune centinaia di bambini sanno oggi che anche se si ammaleranno non saranno dimenticati dalla società che pensa sempre a loro, prima, durante e dopo la malattia».
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