I sindaci di circa 70 città del mondo - ma altri se ne potranno aggiungere - parteciperanno la prossima settimana in Vaticano a una giornata di studio sui temi delle nuove forme di schiavitù e dei cambiamenti climatici, approfondendo questioni trattate anche dall’enciclica Laudato sì di papa Francesco, da cui uscirà una dichiarazione di «concreto impegno comune».
Tra i partecipanti italiani ci sono i sindaci di Roma Ignazio Marino, di Firenze Dario Nardella, di Napoli Luigi de Magistris, di Lampedusa Giusi Nicolini, di Torino Piero Fassino (presidente Anci), di Bari Antonio Decaro, di Palermo Leoluca Orlando, di Cagliari Massimo Zedda, di Milano Giuliano Pisapia, di Bologna Virginio Merola, di Bergamo Giorgio Gori, di Parma Federico Pizzarotti. Ma in arrivo in Vaticano sono anche il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, di Madrid Manuela Carmena, il governatore della California Edmund G. Brown, e i primi cittadini di molte altre capitali e grandi città di tutti i continenti.
A presentare il workshop «Schiavitù moderna e cambiamenti climatici: l’impegno delle città», in programma martedì 21 luglio nell’Aula Nuova del Sinodo, cui seguirà il giorno dopo nella Casina Pio IV un simposio co-organizzato dall’Onu sullo sviluppo sostenibile nelle città, è stato il cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze sociali, monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, principale promotore dell’iniziativa. «Due anni fa, poco dopo la sua elezione, papa Francesco mi diede un biglietto di suo pugno in cui ci indicava la tratta delle persone e la moderna schiavitù come priorità di cui occuparci», ha ricordato, spiegando che l’incontro del 21 affronterà con i sindaci di tutto il mondo, ed è la prima volta che vengono invitati in Vaticano, «due emergenze tra loro collegate: la crisi del clima e le nuove forme di schiavitù».
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silviococconi
16 Luglio @ 10.03
Speriamo si faccia benedire !? ...
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MauB
15 Luglio @ 17.14
Qualcuno poteva dire al nostro sindaco che, se si incontra il Santo Padre, NON gli si deve dare la mano... Non sta interagendo con Grillo, Casaleggio o la Paci; a cui, volendo, può dare la mano ! Che figura di m***a! Immagino che il sindaco non sia cattolico ma ciò non lo esime dal documentarsi al riguardo. Ripeto, non sta incontrando Gabriele Folli...
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