Un vero salto nel tempo e nella fantasia in una location principesca incastonata in una delle «perle» del nostro Appennino, definito da più parti come uno dei borghi castellani più belli del Belpaese.
La sua vista permette, infatti, di «accarezzare» con lo sguardo l’intera vallata che domina il percorso del fiume Taro e i valichi appenninici di collegamento tra l’Emilia, la Toscana e la Liguria. Quello che è andato in scena al Castello di Compiano è stato davvero un raduno insolito e suggestivo ideato dal 40enne parmigiano Marco Boni che lavora come impaginatore grafico e web alla Gazzetta di Parma.
Tutti i fan di «Khellendrox» (il nano chierico guerriero interpretato proprio da Boni nei giochi di ruolo che pratica da sempre insieme ad un gruppo di amici, ndr) e gli amanti del genere fantasy hanno avuto l’opportunità di partecipare a questa giornata davvero ricca di appuntamenti: dal giro nel borgo medievale di Compiano al pranzo in panigacceria-braceria fino alla visita guidata al castello che comprende anche il museo enogastronomico, le stanze della Marchesa Gambarotta, la chiesetta interna, il museo massonico e la biblioteca; hanno passeggiato, inoltre, sui camminamenti di guardia e nel giardino arroccato di questo maniero medievale, risalente all’anno Mille, che fu dimora di dinastie signorili come i Malaspina e i Landi e che nel corso della sua storia fu adibito a diversi usi, da carcere sotto i Farnese a collegio femminile nel secolo scorso.
Dopo aver gustato i piatti tipici della Lunigiana, i partecipanti hanno assistito alla presentazione - moderata dal giornalista Salvo Taranto - del libro fantasy «Khellendrox» scritto da Marco Boni: il volume (in vendita sul portale Lulu.com e alla Galleria del Libro di Parma) è ambientato nel mondo orientale e la storia prende il via nel 1346, in piena epoca medievale.
Per l’occasione è stato letto anche un stralcio del nuovo libro di Boni (in uscita nei prossimi mesi) che scriverà anche un racconto ad hoc - ispirandosi proprio a quello che per secoli è stato il baluardo difensivo dell’Alta Val Taro - in vista di una futura rievocazione storico-fantasy in castello.
«E’ stato un successo inaspettato - ha commentato Boni -: dopo che la pagina Facebook di Khellendrox ha raggiunto l’adesione di cinquecento persone, ho deciso di organizzare questo raduno in una dimora così suggestiva, lontana dal caos e dal traffico. Sono stati tanti gli amici ma anche persone fino ad oggi sconosciute che hanno partecipato con grande entusiasmo». Tutti i partecipanti hanno ricevuto, inoltre, un omaggio targato Khellendrox a ricordo della piacevole giornata trascorsa a Compiano.
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