Il presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani e quello di Unioncamere regionale Andrea Zanlari hanno firmato l’accordo quadro che stabilisce temi e modalità di relazione, per una nuova fase di sviluppo e competività dell’economia regionale. L’accordo, che ha valore triennale, segue quello analogo del 2006, che a sua volta fu preceduto dal patto per lo sviluppo del 2000.
L'intesa prevede iniziative congiunte fra Unioncamere e Regione e tra le nove Camere di Commercio rappresentate e i singoli assessorati, in particolare con iniziative che mirano a fare fronte alla crisi in atto. Sono previste numerose linee di intervento: monitoraggio dell’economia, turismo, agroalimentare, internazionalizzazione, politiche comunitarie, tutela dei consumatori e imprenditoria femminile, infrastrutture e sostegno del project financing (il partenariato pubblico-privato, con azioni comuni con gli enti locali per superare i vincoli del patto di stabilità), semplificazione amministrativa ed e-governement, mercato del lavoro con formazione imprenditoriale e immigrazione.
«Sono molto soddisfatto - ha commentato Errani - perché questo progetto, partito anni fa, è già un obiettivo raggiunto. Si può sempre fare meglio, ma l’impianto in cui si muove il nuovo accordo è sperimentato. Tutte le cose che sono presentate qui hanno già una concreta pratica nella esperienza di questi anni. Non è una aspirazione, è una intesa che parte da ciò che si è già fatto».
«Si tratta di un accordo complesso che ha come obiettivo una crescita armonica - aggiunge da parte sua Andrea Zanlari - un passo molto importante per lo sviluppo».
L’Accordo, di durata triennale, sarà sottoposto a verifica di anno in anno, e sarà tacitamente rinnovato per un analogo periodo alla scadenza.
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