"L'uovo di Pasqua è amaro per le famiglie fidentine: con la delibera di giunta 57 del 21 marzo 2018 le tariffe dei servizi educativi, scolastici ed extrascolastici sono state adeguate a partire dal prossimo 1° settembre. Fuori dal linguaggio burocratico: sono state aumentate di nuovo. Già mi immagino il sindaco che minimizza il tutto, come fa ogni anno per ogni aumento. Diciamolo chiaramente: questo aumento si poteva evitare, recuperando risorse in altri capitoli del bilancio, Ci sono altre voci di spesa che si sarebbero potute tagliare, ma niente è stato toccato. L'aumento lo pagano i fidentini. Se il sindaco e i suoi assessori vivessero nel mondo reale saprebbero che, a contrario delle tariffe, gli stipendi dei fidentini non aumentano ogni anno. Ogni singolo aumento che viene approvato è una spesa in più per la famiglie fidentine che si aggiunge ai tanti balzelli che già devono pagare". Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).
La replica dell'Amministrazione comunale
L’Amministrazione comunale replica così a quella che definisce "la ricostruzione imprecisa dell’opposizione".
"La consigliera Gambarini - recita la nota del Comune - , ancora una volta, dedica poca attenzione o poca comprensione ai testi delle delibere che si prodiga a commentare per alzare la solita polemica. É vero che la delibera numero 57 adegua all'indice Istat le tariffe dei servizi a domanda individuale (1.1%, servizi educativi, scolastici, extrascolastici) ma quello che la consigliera omette di ricordare è che la stessa delibera inserisce questo adeguamento in un percorso che, ben prima dell'avvio dell'anno scolastico 2018/19, porterà all'introduzione della tariffazione lineare ISEE. Detto in parole chiare e semplici, significa che a Fidenza avremo una riduzione dei corrispettivi per servizi scolastici per la gran parte delle famiglie con redditi medi e bassi. Una misura di protezione che ha introdotto questa Amministrazione e di cui tutti, anche la consigliera Gambarini, potrebbero essere lieti".
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